La primavera porta con sé le occasioni per stare all’aperta e i mobili da esterno devono essere puliti a dovere. Un giardino curato, un terrazzo o un patio ospitali, rendono gradevole pranzi, cene o momenti per stare in compagnia. Ecco allora come provvedere a pulire al meglio gli esterni, senza che si ricorra a un’idropulitrice.
La pulizia dei mobili da esterno in poche e semplici mosse
Prima di passare ai mobili da esterno, facciamo attenzione alla pavimentazione. L’umidità intrappolata sotto fioriere o vasi provoca la crescita di muffe, anche su legno trattato.
Per rimuovere le macchie di muffa, miscelate una parte di candeggina e una di detergente in acqua calda. Ricoprite l’area con residui di muffa e lasciate agire per 15 minuti. Indossando guanti di gomma, strofinate le macchie con una scopa a setole rigide. Assicuratevi di risciacquare accuratamente: la candeggina residua potrebbe per esempio danneggiare il legno.
Per lastre, cotto o mattonelle vi occorrono una spazzola a setole rigide e un detergente indicato per esterni. La candeggina per uso domestico rimane comunque l’alternativa più economica. I prodotti contenenti fungicidi contribuiranno invece a inibire la futura ricrescita delle muffe.
Ora passiamo ai mobili da esterno. Se sono in alluminio, la soluzione ideale per la pulizia è il sapone per piatti. Il detergente provvederà a sgrassare e a eliminare le tracce di deterioramento. Basterà scioglierne un tappo all’interno di un secchio contenente acqua calda. Con guanti e una spugna abrasiva passate delicatamente la soluzione su tutte le parti in alluminio. Nei punti in cui è andata via eventuale vernice, passate lo stesso colore con un pennello dopo aver lavato e asciugato bene.
Molti mobili da esterno sono in ferro battuto. In questo caso il nemico da combattere è la ruggine. Sfregate la parte con spugne di lana di ferro compiendo movimenti circolari. Eliminate i residui di sporco o vernice che vengono via facilmente. Passate un panno di cotone per toglier via polvere o terra e procedete a passare l’antiruggine. Quando la vernice sarà asciutta, procedete con un’altra passata di primer. Il giorno dopo potrete finire il lavoro con una qualunque vernice metallica da esterno.
Altri materiali per mobili da esterno
Per la pulizia della resina usare una soluzione detergente e una spazzola di plastica. Su qualsiasi macchia ricorrete alla candeggina diluita. La plastica bianca può ingiallire nel tempo: fatela tornare all’antico splendore con creme detergenti non abrasive. E se il danno è ormai irreparabile, cercate di coprire le macchie con cuscini o tessuti abbinati all’arredamento.
I rivestimenti in plastica sono lavabili con qualunque soluzione detergente calda. Proteggete i mobili da esterno in questo materiale con una leggera applicazione di cera lucidante. A fine estate, cercate di conservare gli arredi ben coperti. I legni duri come teak, cedro, mogano o rovere, di solito non necessitano di riparo invernale. Ad ogni modo, vanno curati pulendoli con olio specifico almeno due volte l’anno. In questo modo il colore rimarrà intatto e lucido.
I legni più teneri – come pino, frassino, olmo e faggio – hanno bisogno di conservazione. Pulite i mobili da esterno in pino con un panno di cotone bagnato. Eliminate eventuali macchie di vernice con un coltellino, facendo attenzione a non rovinare la superficie. Per altre tipologie di macchie ricorrete invece alla carta vetrata. Riverniciate con colore più scuro in caso di macchie resistenti e passate due volte l’anno il mordente.