Quando c’è di mezzo la cura del proprio aspetto, sono tanti i prodotti a cui ci si appella per avere una pelle sana e luminosa. Un passaggio fondamentale è lo scrub viso, un trattamento estetico che permette di eliminare le cellule morte e avere un incarnato morbido e giovane. Spesso però le soluzioni prescelte possono rivelarsi troppo aggressive: il rischio è quello di danneggiare la pelle.
Scrub viso, i consigli degli esperti
L’estetista Julia Alekperova, del Paul Labrecque Salon and Spa di New York, ha sottolineato al Daily Mail che lo scopo dello scrub viso è quello di rinnovare i tessuti attraverso un processo chiamato esfoliazione. Molti prodotti, avvalendosi della presenza di microgranuli, rimuovono lo strato corneo, ossia la parte più superficiale dell’epidermide. In alternativa ci si può avvalere dell’acido glicolico e salicilico. O ancora, al fine di ottenere il risultato sperato, è possibile usare un pennello per rimuovere manualmente le cellule morte. “Generalmente gli esfolianti chimici sono l’opzione migliore per liberare la pelle dallo sporco senza causare irritazioni” – ha dichiarato a Fashionista il Dott. Dendy Engelman, dermatologo di New York. “L’esfoliazione fisica può essere troppo dura sulla pelle se non eseguita correttamente o con troppa frequenza.”
Modalità e frequenza del trattamento
Ogni quanto ripetere il trattamento? In linea di massima, al fine di determinarne la frequenza, le persone dovrebbero prestare attenzione a come la pelle reagisce a un prodotto. Se si ha la pelle normale o mista, una volta alla settimana dovrebbe essere più che sufficiente. Il Dott. Michele Green, dermatologo di RealSelf, sconsiglia invece lo scrub alle persone con pelle secca o sensibile. Il rischio è quello di renderla ancora più secca. Secondo la Alekperova in tali casi converrebbe ricorrere al gommage. E’ più delicato.
Se la propria pelle è impura con tendenza acneica, il Dott. Engelmans sconsiglia gli esfolianti fisici: possono peggiorare la situazione. Meglio optare per esfolianti chimici come l’acido salicilico.