Dire parolacce, esprimersi secondo una volgarità quotidiana, ovvero seguendo quell’insieme di comportamenti verbali e non verbali che rompono le regole di convivenza, crea diffidenza e fa sembrare meno intelligenti. Anzi, c’è di più.
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Solo concentrandosi sull’aspetto verbale, dire parolacce o imprecare ha un effetto negativo sull’immagine che gli altri hanno di noi. La distorce. Fa apparire poco intelligenti e anche disonesti. Insomma non è né un segnale di forza interiore né uno strumento per conquistarsi maggiore autorevolezza.
Dire parolacce: gli aspetti negativi
A studiare l’effetto negativo di alcune espressioni ‘forti’ è stato un team di ricerca i cui risultati scientifici sono stati pubblicati anche dal Daily Mail.
Quello che è emerso dalle analisi scientifiche è che sebbene alcune persone non si sentano offese dalla espressioni colorite più comuni, comunque il loro effetto sulla reputazione dell’altro è negativo. Insomma più che di puretanesimo verbale, parleremo di una scarsa considerazione di chi non trova altri modi per esprimersi se non quelli relativi alla violenza verbale.
La ricerca è stata pubblicata lo scorso anno dalla University of Rochester.
La conclusione dello studio è stata la seguente. ‘Le scelte di linguaggio hanno una grandissima importanza. E per questo abbiamo bisogno di più materiale per capire i pregiudizi inconsci che la influenzano’.
Per ora però bisogna affidarsi al bon ton. Ovvero tutto quell’insieme di regole che ci dicono di mantenere e rispettare regole di convivenza reciproca molto stringenti. Quindi no a insulti e a esclamazioni colorite in pubblico. Specialmente se si vuole fare un buon effetto sugli altri, bisogna evitare il linguaggio più acceso e volgare.
Parola di scienza. Quest’ultima ha infatti combinato aspetti sociali e di apprendimento per dire la sua verità. Un maleducato non fa mai bene alla socialità. Meglio trovare altre forme per esprimere il proprio scontento, visto che il successo è anche una questione di parole ‘buone’.