Che le verdure fanno bene alla salute è cosa risaputa. Ma ce ne sono alcune che sono letteralmente in grado di allungare la vita. Broccoli e cavoli, ad esempio, sembrano essere dei veri e propri elisir. Lo dimostrerebbe una recente ricerca che ha analizzato gli effetti crucifere sul sistema cardiovascolare. Chi consuma broccoli e cavoli, ma anche cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, bok choi e rape gode di vasi sanguigni più sani. Riducendo, così, il rischio di ictus. I risultati dello stuio consotto dai ricercatori dell’Università dell’Australia Occidentale a Crawley, sono stati riportati dal Daily Mail.
Broccoli e cavoli elisir di lunga vita per le donne
La ricerca ha analizzato gli effetti del regolare consumo di crucifere in 954 donne dai 70 anni in su. Ad ognuna è stato somministrato un questionario per rilevarne le abitudini alimentari. I ricercatori hanno, poi, provveduto a misurare lo spessore dei loro vasi sanguigni mediante un esame agli ultrasuoni. Coloro che avevano l’abitudine di consumare almeno tre porzioni di verdura al giorno presentavano vasi sanguigni di uno spessore di 0,05 millimetri più sottile delle altre. Si tratta di un dato di una certa rilevanza perchè metterebbe in relazione diretta il consumo di certi tipi di verdura con la salute del sistema cardiovascolare.
Più broccoli per ridurre il rischio di ictus
Per lo studio è stata presa in considerazione l’arteria carotide. Si tratta di uno dei più importanti vasi sanguigni del nostro corpo. Se al suo interno e all’interno degli altri vasi sanguigni si formano degli accumuli di grassi, questi possono ostacolare il flusso sanguigno. Quando i vasi si ispessiscono eccessivamente, aumenta il rischio che il sangue non raggiunga correttamente il cervello ed il cuore. Esponendo l’individuo ad una maggiore probabilià di essere colpito da infarto o icuts. Con il consumo di broccoli e cavoli, invece, le arterie mantengono un spessore più sottile. Basterebbe ridurre lo spessore di soli 0,1 millimetri per ridurre il rischio di ictus di un quinto. Lo studio è stato effettuato sulle donne. Ma non c’è motivo di pensare che effetti simili non possano essere registrati anche negli uomini. Vale la pena, dunque, aumentare il consumo di crucifere nella propria dieta.