Quando si tratta di fare la spesa gli italiani sono un popolo molto virtuoso. Non si accontentano del primo prodotto che trovano sullo scaffale del supermercato. Anzi selezionano gli alimenti con molta cura non tralasciando le informazioni riportate sulle etichette apposte su ogni prodotto. Lo ha dimostrato una ricerca condotta da Ixè per Citterio che ha voluto analizzare le abitudini degli italiani quando scelgono con cosa riempire il carrello della spesa. E in base ai risultati ottenuti è emerso che la maggior parte dei consumatori consulta sempre le etichette sul cibo prima di acquistare un prodotto piuttosto che un altro.
Le etichette sul cibo riportano informazioni preziose
Quella di leggere le etichette prima di scegliere i prodotti da acquistare è una buona abitudine. Ogni etichetta, infatti, riporta importanti informazioni sia sulla composizione che sui valori nutrizionali dei prodotti acquistati. Gli italiani sembrano esserne consapevoli. Sono, infatti, davvero pochi quelli che non utilizzano le etichette per selezionare gli alimenti al momento dell’acquisto. L’Osservatorio Ixè, in base alle interviste effettuate, ha stimato che ben il 95% dei consumatori non dimentica di leggere l’etichetta. Il 43% lo fa per ogni tipo di alimento mente il 52% soltanto per alcuni prodotti. In ogni caso, circa il 45% dei consumatori ritiene che le informazioni non siano sempre riportate con chiarezza.
Cosa ci si aspetta di trovare su un’etichetta
L’informazione che interessa maggiormente chi consulta le etichette sul cibo è la data di scadenza. Ben il 75% degli intervistati non dimentica di farlo prima di inserire il prodotto nel carrello. Ma ci sono altri dati riportati che attirano l’attenzione dei consumatori. Il 61% è, ad esempio, interessato alla lista degli ingredienti. Più è chiara e breve e più il prodotto risulta apprezzato. Il 53%, invece, consulta l’etichetta anche per individuare l’origine delle materie prime impiegate nella produzione. Il 52%, inoltre, lo fa anche per accertarsi che il prodotto non contenga coloranti o conservanti. Mentre il 49% desidera conoscere le modalità di conservazione del prodotto. Non manca, infine, naturalmente, chi (il 36%) si interessa del valore energetico e delle proprietà nutrizionali del prodotto. In particolare del contenuto di grassi saturi e di sodio (34%).
Gli italiani, insomma, si sono rivelati un popolo particolarmente virtuoso in fatto di alimentazione. Ed è per questo che i produttori si stanno impegnando sempre di più ad adottare ingredienti e tecniche produttive di qualità e sistemi di etichettatura sempre più chiari ed esaustivi.