Tra i voli lunghi e a lungo raggio c’è una novità. Qantas ha infatti lanciato voli non-stop tra l’aeroporto di Londra Heathrow e Perth, nell’Australia occidentale. Non solo si tratta del volo più lungo al mondo operato da un Boeing 787-9 Dreamliner. Ma è anche il primo servizio passeggeri regolare a collegare direttamente il Regno Unito all’Australia. In 17 ore. Un’eternità per chi viaggia. Nonostante l’entusiasmo di compiere un viaggio così importante in un colpo solo, i passeggeri a bordo dovranno affrontare il disagio. Ecco, dunque, alcuni utili suggerimenti.
I consigli per affrontare i voli lunghi
Trattatevi bene
Se non è possibile affrontare la spesa della classe Premium o Economy vale la pena migliorare la propria esperienza di bordo. Magari portando gli snack preferiti e articoli per il proprio comfort. Ad esempio, avere a portata di mano pantofole usa e getta, larghe e comode per rilassarsi. Che permettono di camminare mantenendo pulite le calze a compressione. Utili sono anche le maschere idratanti per combattere l’aridità dell’aria. E i cuscini per il collo.
Riporre gli effetti personali nella cappelliera
Per sfruttare al meglio il proprio spazio economico minuscolo, bisogna resistere all’impulso di tenere il bagaglio a mano sotto il sedile di fronte. Poiché occupa spazio per le gambe. Dopo ore e ore di volo non si penserà più molto ad usare la borsa come poggiapiedi. Tutto quello che si vuole è solo estendere completamente le gambe. Per mantenere gli oggetti a portata di mano senza doversi alzare e accedere alla cappelliera ogni volta si può preparare una piccola custodia con cerniera prima dell’imbarco. Per riporci cuffie, cavo di ricarica del telefono, piccoli oggetti di conforto. Che possono essere lozione per il corpo, balsamo per le labbra, salviette umide e maschere per il viso. Oltre ad una penna per riempire i documenti di atterraggio. Si può agganciare con un moschettone sulla parte superiore della tasca del sedile davanti.
Voli troppo lunghi? Come ingannare il tempo
Prendersi il proprio tempo
Fare tutto a un ritmo lento porta vantaggi. I pasti in volo possono sembrare affrettati. Ma non c’è motivo di sbrigarsi in una corsa non-stop di 17 ore. Si può mangiare l’insalata e il piatto principale quando arriva il vassoio. E togliere dolce e caffè per prolungare il momento e goderselo con calma. Magari finendo di vedere il proprio film preferito.
Prestare attenzione alla salute
Per evitare la trombosi bisogna pensare a sgranchirsi le gambe. Se non fosse possibile alzarsi e camminare ogni ora si possono fare diversi esercizi da seduti. Come puntare le dita dei piedi per allungare i polpacci. E disegnare le lettere dell’alfabeto con il piede per muovere le caviglie. L’attività muscolare è ciò che mantiene il sangue che scorre. Ciò va di pari passo con la garanzia di rimanere idratati bevendo molta acqua prima, durante e dopo il volo. Il che dovrebbe anche aiutare a mitigare i sintomi del jet lag. Può apparire ridicolo per molti, ma munirsi di mascherina evita il contagio dei germi.
Cosa guardare e non guardare
Occhio agli effetti personali
La noia e il persistente disagio dei voli lunghi possono portare le persone a fare cose folli e meschine. Bisogna imparare a custodire i propri oggetti di conforto. Come cucini e coperte che possono anche essere usati in nostra assenza. Per poi essere rimessi a posto stropicciati.
Stare lontani dalla mappa in movimento
Quasi tutti i voli a lungo raggio prevedono una programmazione on demand gratuita per un totale di migliaia di ore. Ma c’è anche la “mappa in movimento”. Che mostra dati come l’altitudine attuale o la temperatura esterna. Ma che evidenzia anche il tempo di volo trascorso e le ore rimanenti per arrivare. E’ un canale che serve solo a ricordare che si è bloccati sull’aereo, tra l’altro in uno spazio minimo. Meglio, quindi, evitare di guardarlo.