Da tempo sono stati ‘rivelati’ gli effetti benefici del lavorare a maglia. Spesso paragonato alla meditazione, fare knitting, ovvero lavorare con i ferri e i gomitoli di lana, è un potentissimo anti-stress. A confermare queste virtù ci pensa ora uno studio che viene dal mondo delle neuroscienze, secondo il quale si potrebbe impiegare la knit therapy nel trattare alcuni problemi relativi alla salute mentale.
Knit therapy per abbassare lo stress
Durante un lavoro metodico e ripetitivo come il lavorare a maglia, sono stati registrati aumenti di dopamina e serotonina, neurotrasmettitori indispensabili nella stabilizzazione dell’umore. Lo studio, realizzato presso l’Università di Richmond (fonte), ha trovato connessioni tra i lavori manuali e il funzionamento del cervello. Scoprendo non solo che l’attività metodica e manuale aumenta i sopra citati neurotrasmettitori. Ma anche che il raggiungimento di un obbiettivo influisce positivamente, molto più che quando si riceve un premio senza aver compiuto alcuno sforzo.
Il nostro cervello sembrerebbe dare delle risposte di calma, equilibrio, tranquillità quando stimolato dal lavoro manuale. I segnali di stress si abbassano quando facciamo qualcosa di appagante. Perché alla fine del lavoro a maglia c’è il risultato. Spesso bello, utile, che si può regalare. Ecco che la knit therapy potrebbe essere impiegata come coadiuvante a diverse terapie che includono medicinali, perché da sola è in grado di modificare i processi neurologici nel nostro cervello. Potrebbe sembrare semplicistico, eppure per casi di disturbi più lievi questi benefici dovrebbero essere tenuti in considerazione, secondo i risultati di questo studio.
La ricerca si riferisce in generale ad ogni azione ripetitiva e metodica che porti ad una ‘conquista’. Nel caso dei topi impiegati negli esperimenti si trattava di scavare per ottenere un premio. Nel caso degli umani si potrebbe applicare al knitting, ma anche a molti altri hobby manuali. Come fare puzzle, cucinare, dedicarsi alle piante o al modellismo. In generale, tenendo le mani occupate in un’attività piacevole si fa del bene alla propria mente. Tanto che, teorizza la dottoressa Kelly – che ha condotto lo studio, le attività computerizzate di oggi potrebbero, al contrario, essere una concausa degli alti livelli di stress e infelicità.