In origine fu il cedro. Questo agrume, a differenza dei molti che normalmente consumiamo, è una specie ‘autentica’, ovvero non un ibrido creato dall’uomo attraverso innesti. Una sorta di progenitore di arance, pompelmi e limoni. Originario del sud est asiatico, ma trapiantato in Europa millenni fa, non è particolarmente diffuso sulle nostre tavole, perché il suo sapore tende ad essere amarognolo. Se ne impiegano maggiormente gli oli essenziali per aromatizzare dolci e bevande. Oppure lo si prepara candito (la sua scorza per la precisione).
Tutte le virtù del cedro e del suo olio essenziale
Eppure il cedro – di cui si mangia anche la scorza e la consistente parte bianca che la divide dalla polpa – è ricco di benefici per l’organismo per i quali varrebbe la pena consumarne di più. Caratteristica di tutti gli agrumi, è l’abbondanza di vitamina C. Ma nel cedro è presente anche una piccola parte di vitamina B1, e soprattutto abbondanti flavonoidi, che lo rendono un eccellente antiossidante e alleato nel contrastare i radicali liberi.
Ma il vero prodigio del cedro sta nel suo olio essenziale, specialmente quello che si estrae dalla varietà chiamata cedrina (che non si consuma fresca). Ampiamente utilizzato in campo erboristico, stimola la crescita dei capelli se frizionato sul cuoio capelluto. Inoltre, contrasta alcuni problemi della pelle come l’acne. Se applicato esternamente, si può impiegare in massaggi anti-cellulite.
E’ inoltre impiegato come digestivo, capace di alleviare il bruciore di stomaco. Ha anche un blando effetto carminativo. L’olio essenziale di cedro, che si trova particolarmente nella buccia dell’agrume, è inoltre disinfettante e germicida. Efficace sulle piccole ferite e abrasioni. Infine, in aromaterapia l’olio essenziale del cedro viene utilizzato per alleviare lo stress e rilassare.
Non è un frutto che si reperisce facilmente da fresco nel nord e centro Italia, mentre è molto diffuso nelle regioni del sud. Il suo olio essenziale è invece disponibile in tutte le erboristerie.