Ordine in cucina, dove occorre muoversi bene, non solo per preparare piatti prelibati. È bene cucinare in un ambiente pulito e che non diventi un ammucchio di piatti e strumenti sporchi. Ecco come destreggiarsi tra pentole e taglieri per ottenere ottimi risultati. E magari per avere un po’ di tempo in più per rilassarsi dopo il lavoro…
In cucina occorre ordine e pulizia
È la regola di ogni chef. Ed è necessaria per l’organizzazione del lavoro, oltre che per la salute. Il primo passo per non creare confusione è quello di avere una cucina immacolata: lavastoviglie vuota, piano lavoro, strumenti e lavandino puliti. Iniziare a cucinare con il lavello colmo di piatti della sera prima o con la lavastoviglie da scaricare occupa troppo tempo. E non permette una buona preparazione. Il rischio è quello di accumulare sporco sullo sporco.
Secondo passo: pensare al pranzo e alla cena. Se sapete già di dover tagliare gli stessi odori per i due pasti, fatelo una volta sola. In questo modo eviterete di lavare due volte lo stesso coltello e lo stesso tagliere. Stesso discorso per gli altri ingredienti per cui occorreranno misurini, ciotole o colini.
Terzo consiglio: partite dalle ciotole più grandi. Quante volte vi è capitato di dover sporcare due ciotole perché gli ingredienti erano in quantità maggiore rispetto a quello che pensavate? Lo stesso vale per i taglieri. Utilizzate quello più grande e tagliate gli alimenti su spazi diversi della superficie. Inoltre, se avete da affettare petto di pollo e verdure, partite dalle verdure e procedete con il pollo. In questo modo non rischierete che le carote si attacchino alla superficie del tagliere. E l’ordine sarà assicurato.
E ancora, i contenitori. Un contenitore con aperture tanto ampie per introdurre tazze di misurazione, vi eviterà un passaggio in più. Nello specifico: se nel contenitore della farina entra la tazza che utilizzate per le porzioni, non userete un cucchiaio per prendere ciò che vi occorre. Utilizzate il lavandino quando qualche ingrediente rischia di cadere per terra. In questo modo potrete sciacquar via i residui in poco tempo. Se non disponete di un trita rifiuti, assicuratevi di gettare dal lavello i pezzi più ingombranti di cibo. Non lasciate che il lavandino diventi un secondo secchio dell’immondizia in cucina. Ricordate che l’ordine è il primo passo per lavorare bene.
Altri trucchi per cucinare in un ambiente pulito
Utilizzate un piatto qualsiasi per appoggiare strumenti che vi occorreranno più di una volta. Mestoli, colini, coltelli o forchette: evitate che stiano a contatto con il piano lavoro. Il piatto è più grande di qualunque poggia mestolo e potrete sfruttarlo per più strumenti.
Se utilizzate il forno, mettete un foglio di alluminio sotto il piano in cui c’è la teglia. Così, qualunque residuo di cibo coli, non rischierà di bruciare con il calore. Non è mai piacevole raschiare grasso o formaggio incrostato: è pura fatica in cucina.
Ottava dritta: tenete sempre vicino a voi il secchio della spazzatura. Deve essere libero, non all’interno di uno sportello che con le mani sporche riporterebbe le impronte digitali di pomodoro o olio sulla maniglia. Qualunque buccia o avanzo andrà direttamente nella spazzatura. E quando il secchio sarà pieno, svuotatelo senza aspettare che gli avanzi fuoriescano dai bordi.
Il nono consiglio prevede l’ordine mentre si lavora. Avete usato il burro? Tagliato il pezzo che vi occorreva, chiudete il panetto e riponetelo in frigo. Un pezzo di carota è caduto per terra? Raccoglietelo e buttatelo subito, prima che ve ne dimentichiate. In cucina anche l’occhio vuole la sua parte: avere strumenti e piani liberi vi renderà anche più abili nelle ricette.
Infine il decimo consiglio: pianificate le pause di pulizia. Se state aspettando che l’acqua bolla, intanto andate a buttare l’immondizia. Se le patate sono in forno, nel frattempo pulite gli schizzi di sugo sul piano cottura. Qualunque cosa possiate avvantaggiarvi in cucina, non deve aspettare. È in questo modo che otterrete ordine pulizia.