Essere mamme oggi non è facile, anche se rispetto al passato ci sono maggiori possibilità e più ampi modelli ai quali guardare in confronto a ieri.

Ci sono le mamme che lavorano e quelle che stanno in casa, le mamme giovani e le madri più grandi. Le mamme sportive e le mamme cuoche. Eppure c’è da dire che tutte queste tipologie ampie sono la conseguenza del fatto che il ruolo femminile nella società è cresciuto negli anni. E lo ha fatto fino ad appropriarsi di maggiore varietà.

Essere mamme oggi: due lezioni da raccontare

Per questo oggi vogliamo parlare di due mamme che nelle loro differenze, di età e di generazione, sono un esempio di maternità flessibile, moderna e che piace.

La prima è Barbara Bouchet che sui giornali dà una grande lezione di coraggio e di genitorialità. L’attrice racconta infatti l’affettuoso rapporto di non competizione che ha con il figlio Alessandro Borghese. Al quale riconosce pubblicamente di essere ormai diventato più famoso di lei. In un momento in cui genitori e figli lottano anche per questioni di divario genitoriale, pensiamo solo alla retorica sulla rottamazione, la Bouchet dà una bella definizione di rapporto tra generazioni. Ossia che le madri devono anche sapere quando farsi da parte e proteggere senza invadere o peggio entrare in competizione.

Dall’altro lato un’altra storia di maternità in arrivo dalle recenti Olimpiadi invernali. Quella di Martina Valcepina, unica mamma fra le azzurre in gara che ha deciso di portare con sé le sue due figlie nell’avventura olimpica. In questo caso il messaggio è che lavoro e famiglia, con alcuni sforzi e inventiva, possono conciliarsi. La Valcepina è una mamma moderna che fa viaggiare le sue figlie. Le include come può nel suo mondo sportivo e molto competitivo. Purtroppo le due bambine non sono potute salire sul podio ad applaudire l’argento dell’atleta, ma erano lì a pochi metri. Già globotrotter anche loro con una bella lezione di fronte alla quale ispirarsi.