Che la frutta sia buona e salutare è risaputo. Così come è risaputo che la frutta secca è un concentrato di nutrimento. Perchè, allora, non sfruttarne le proprietà per seguire una dieta sana e bilanciata. Non c’è frutto che, una volta essiccato, non rappresenti un cibo sano e gustoso. E non c’è frutto che, una volta essiccato, non offra l’innegabile vantaggio di mantenersi più a lungo. Senza contare che la frutta secca è davvero gustosa e si adatta agli usi più svariati. Insieme alle insalate, al latte, allo yogurt o alla ricotta dona sempre un tocco di colore e di sapore ad ogni pasto. Attenzione, però, a non eccedere con quella in guscio, più calorica e grassa. La frutta secca è buona tutta. Spazio, dunque, anche a mele, pere, uva, albicocche, banane e chi più ne ha più ne metta.
Le Figaro spiega come essiccare in casa la frutta e godere di tutti i suoi benefici senza spendere una fortuna per acquistarla. Perchè si sa, la frutta secca è tutt’altro che econimica.
Fare la frutta secca è un gioco da ragazzi
Contrariamente a quanto si possa pensare, preparare la frutta secca in casa non è affatto complicato. Non occorre possedere particolari apparecchiature o seguire tecniche complesse. Il sistema più semplice per essiccare la frutta è, infatti, quello di utilizzare, semplicemente, il forno. Basterà lavare accuratamente i frutti scelti e tagliarli a fette, in questo modo si ridurranno notevolmente i tempi di asciugatura. Con un panno o della carta assorbente bisognerà tamponare i pezzi di frutta per eliminare il liquido in eccesso. A questo punto sarà sufficiente foderare la leccarda con della carta forno e disporvi le fette di frutta senza che si tocchino. E bisognerà, infine, infornare il tutto a 50° per un tempo compreso tra le 4 e le 12 ore a seconda del tipo di frutta.
A questa temperatura i frutti si disidratano ma non si cuociono. Bisogna, però, ricordarsi di aprire più volte lo sportello del forno per far fuoriuscire l’umidità. Per regolarsi con il tempo, basterà ricordare che per far essiccare mele, pere o banane occorrono circa 6 ore. Per uva e arance ci vorranno circa 8 ore.E per fragole e pesche bisognerà attenderne 12.
Per chi non vuole utilizzare il forno
Chi desiderasse fare le cose in modo professionale, potrà, invece procurarsi un disidratatore. Con una spesa tra i 50 e i 200 euro sarà possibile disporre di un dispositivo che asciugherà la frutta a basse temperature potendo sistemarla su più piani e senza pensare a nulla. Gli amanti delle cose naturali, infine, potranno sfruttare la miglior fonte di calore e di luce che ci sia. Si tratta del sole naturalmente. Basterà esporvi per una giornata le proprie fette di frutta per ottenere un prodotto sano e gustoso senza l’ausilio di dispositivi elettrici che producono luce e calore artificiale. E senza, dunque, sprechi di corrente.