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Nuotare in acqua fredda può calmare il dolore neuropatico

Stando a quanto riporta il British Medical Journal, un bagno gelido potrebbe essere una valida alternativa ai classici antidolorifici

tuffo contro dolore neuropatico
Courtesy of©destillat/iStock

A volte, a seguito di incidenti o interventi, ci si ritrova a fare i conti con un forte dolore neuropatico. Spesso, al fine di sopravvivere, è necessario ricorrere a medicinali come gli antidolorifici. Stando a quanto riporta il Daily Mail però, non sarebbe l’unica soluzione. Ebbene sì, esisterebbe un metodo più “naturale” per beneficiare di un sollievo immediato. Quale? Semplice, basterebbe una bella nuotata in acqua fredda. A rivelarlo sono stati i ricercatori della Cambridge University e dell’University of East Anglia.

Dolore neuropatico addio. Come? Basta nuotare in acqua fredda

La rivista scientifica British Medical Journal ha riportato il caso di un paziente di 28 anni che, dopo un’operazione, si è ritrovato a fare i conti con un dolore neuropatico debilitante. Per questo motivo ha deciso di trovare una modo per distrarsi e liberarsi dalla sofferenza. Quale? Tuffarsi in mare, in inverno. “Inizialmente pensavo di morire per il freddo, ma così non è stato!”- ha affermato il giovane.

Una volta in acqua, per la prima volta dopo mesi, mi sono completamente dimenticato del dolore o della paura di soffrire se mi muovevo. Sapevo solo che se non avessi continuato a nuotare mi sarei congelato. Quando sono uscito dall’acqua mi sono reso conto che il dolore neuropatico era sparito. Non ci potevo credere”.

Basta un tuffo per stare meglio?

C’è però da dire che l’uomo in questione era uno sportivo che gareggiava in triathlon e, nel tuffarsi, ha prediletto un luogo a lui familiare. Il tutto nel tentativo di gestire il dolore. “Il paziente ha riferito che il dolore era associato a un significativo disagio che gli impediva il ritorno alla normalità e alla pratica sportiva” – hanno riferito i medici.

Il gelo come terapia

Sorprendentemente, il tempo trascorso in acqua ha fatto la differenza. Con sua sorpresa il paziente non ha avuto dolori né durante né dopo il bagno. Ha così sospeso la terapia a base di antidolorifici. I medici ritengono che lo shock generato dall’improvvisa immersione in acqua fredda possa aver causato una forte attività del sistema nervoso e ciò può portare a un’alterazione della percezione del dolore. Si tratta però solo di ipotesi.

Un’ulteriore indagine è necessaria per valutare la riproducibilità e la fattibilità del nuoto forzato in acqua fredda come un intervento potenzialmente efficace e naturale per migliorare i risultati del recupero da complicanze postoperatorie comuni” – hanno concluso i medici.

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