A Berlino ha ricevuto gli applausi di un pubblico entusiasta della sua ultima performance. E sul red carpet è stata come sempre la diva discreta che sa essere. Alba Rohrwacher è proprio questo: una stella, una grande, grandissima protagonista del cinema contemporaneo. Con la grazia, la discrezione, la raffinatezza che nessun’altra attrice eguaglia. Ogni sua performance è da inchino, ogni suo outfit un esempio da prendere. Per chi lo stile lo sa sfoggiare senza ‘gridarlo’, brillando di luce propria, sottolineando come la bellezza sia una forma di espressione, non un canone imposto.
Alba Rohrwacher, la classe è discreta
Ci piace Alba Rohrwacher, ci piace tanto. Perché rappresenta (anche nei suoi personaggi) quella femminilità ‘imperfetta’, non stereotipata, piena di classe. E pertanto affascinante, bellissima nella sua sicurezza discreta. Mai arrogante, mai finta. O almeno, questo è quello che traspare dai suoi look. In occasione della premier di ‘Figlia mia’, pellicola di Laura Bispuri che ha per tema due rapporti materni complessi, Alba Rohrwacher ha indossato un abito lungo in nappa, in un innovativo color petrolio, con profonda scollatura sulla schiena.
In passato, l’abbiamo vista indossare un regale total black Dior, essenziale ma d’effetto. Un abito color cipria Miu Miu, da fascino discreto, essenziale e allo stesso tempo potente. Altre volte indossa abiti al ginocchio, sempre rigorosamente in tinta unita, che le danno un’aria più ‘sbarazzina’. Pochi, se non del tutto assenti, gli accessori, ad eccezione delle scarpe col tacco. Zero make-up, o quel tanto che basta per sottolineare l’incarnato etereo, i lineamenti nordici, il fascino algido. Solo i capelli si prestano ad acconciature che cambiano, che non temono di arruffarsi, di divenire la chiave del beauty look. Ogni tanto arriva un tocco rock a rendere più contemporanei gli outfit per le occasioni meno formali, ma sempre virato sull’essenziale eleganza di una palette discreta e un design minimale.