Pubblicato il

Digital stress, il malessere dei tempi moderni

Assenza di rete, giga che finiscono, chat di whatsapp bloccata: lo stress dei tempi mderni è tutto digitale, tanto che si parla di digital stress

digital stress
istockphoto.com

DIGITAL STRESS, LO STRESS ALL’EPOCA DI WHATSAPP

Le nuove frontiere della stress sono tutte digitali, tanto da parlare di Digital Stress. Ne è certo Terenzio Traisci, psicologo, formatore e ideatore dell’Ingegneria del Buon Umore. L’autore del libro ‘Felicemente stressati’, una guida che insegna a vincere lo stress attraverso la risata, analizza con pungente ironia i malesseri più comuni dei tempi moderni. Un tempo le fonti di ansia e preoccupazione erano perlopiù causate da figli, relazioni sentimentali complicate, frustrazione sul posto di lavoro e paura di non arrivare a fine mese. Ora a creare agitazione e pensieri negativi, quelli che provocano mal di pancia e tachicardia, ci si mette anche la tecnologia.

COS’E’ IL DIGITAL STRESS

Da qualche tempo ormai viviamo in una condizione di connessione perenne, che ci porta a pensare di dover sempre essere attenti e pronti a una risposta immediata. Ma fra chat, social network, e mail e applicazioni varie non stacchiamo mai gli occhi dal telefono, né tantomeno la testa dagli impegni.” Sostiene Traisci, che ha anche una seguitissima pagina Facebook sulla quale pubblica pillole quotidiane di buon umore (https://www.facebook.com/terenzio.traisci/).

I MOTIVI PRINCIPALI DI DIGITAL STRESS

L’autore stila la classifica dei motivi che causano maggior stress in epoca 2.0. Al primo posto c’è senza dubbio Whatsapp. La chat più utilizzata del mondo, di proprietà di Mr. Zuckerberg, è sicuramente uno dei principali motivi di stress e tensione, causa di litigi fra coppie e amici. Di seguito, vi elenchiamo alcuni esempi di eventi legati a questa chat che provocano stress. Quando va in crash e ci sembra di essere isolati dal mondo. Quando ti aggiungono in mille gruppi, animati da persone spesso troppo ‘attive’. Quando l’interlocutore non risponde nonostante la doppia spunta blu. La lunghezza estenuante di alcuni messaggi vocali. Le chiamate video. Clienti e fornitori che scrivono a qualsiasi ora del giorno, anche nel weekend.

Le chat si sono presto trasformate in un incubo poiché ci fanno sentire sempre forzatamente reperibili. Ci costringono spesso a dover accorciare i tempi di risposta, a una rapidità costante che genera ansia.

ALTRI MOTIVI

Un altro motivo di digital stress è l’assenza della rete wi-fi. In questi casi la sensazione è quella di non poter più comunicare con il resto del mondo, ci sentiamo persi, anche se l’isolamento dura solo qualche ora (o minuto). Anche i social network innegabilmente costituiscono un’altra grande causa di stress. In particolare pubblicare un post o una foto su Instagram o Facebook e ricevere pochi commenti o like può gettarci nello sconforto.

I PERCHE’ DEL DIGITAL STRESS

Spiega Traisci: “La tendenza a distrarsi è ciò che ci differenzia dalle altre specie, perché la voglia di esplorare e scoprire novità ci ha permesso di arrivare fin qui. E ogni volta che scopriamo qualcosa di nuovo siamo spinti a cercarne ancora. Il problema è che oggi le fonti di distrazione sono maggiori di quando eravamo uomini primitivi. Ogni volta che vediamo una notifica su social, in chat o via mail, abbiamo un rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore responsabile di gratificazione, sollievo e soddisfazione”.

LE SOLUZIONI

Per trovare una soluzione occorre creare le condizioni per la concentrazione, che sono l’opposto delle condizioni per la distrazione. Bisogna quindi sostituire alla stanchezza più riposo, micro pause in cui ti rilassi, respiri e chiudi gli occhi. Alla noia sostituire significato, cioè il perché fai quello che fai e cosa è davvero importante per te. Alla sedentarietà sostituire esercizio fisico, perché favorisce la produzione di sostanze (neurotrofiche) che aiutano i neuroni. Alla reazione alla casualità degli eventi, delle notifiche di messaggi/email, sostituire la programmazione di quando distrarsi (che sarà la ricompensa, per cui saremo più motivati a concentrarci).

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag