Attenzione. Portare a l’automobile a lavare potrebbe essere molto pericoloso. E’ quanto sostiene il Daily Mail riportando una recente notizia proveniente proprio dall’Italia. La testata britannica riferisce, infatti, che due cittadini italiani si sarebbero gravemente ammalati dopo essere stati un un autolavaggio. Sembra sia successo in Veneto, in due differenti strutture per il lavaggio delle auto. In particolare, i malcapitati avrebbero contratto la Legionella, un batterio che può rivelarsi letale. Una volta inalato, infatti, si annida nei polmoni, provocando gravi infezioni come la polmonite. Secondo il microbiologo Tom Makin il fatto che sia successo in Italia non implica che la cosa non possa avvenire anche altrove. Il rischio, infatti, sarebbe legato ad ogni ambiente dove si creano nebulizzazioni di acqua che sia rimasta depositata a lungo ad elevate temperature.
Perche l’autolavaggio è pericoloso
Secondo i ricercatori dell’Università di Padova che hanno analizzato i due casi di infezione, l’autolavaggio rappresenta un ambiente a rischio proprio per le sue caratteristiche intrinseche. Si tratta, infatti, di un luogo con scarsa manutenzione dove circola una grande quantità di acqua calda. Si rivela, dunque, l’ambiente ideale per la proliferazione del batterio della Legionella. E rappresenta, anche, un luogo a rischio infezione a causa dei grandi spruzzi di acqua che si generano durante il lavaggio. Spruzzi che diffondono il batterio anche a considerevole distanza. Favorendo l’inalazione da parte di chi si trova nei paraggi.
Attenzione ai ristagni di acqua
L’autolavaggio non sarebbe, comunque, l’unico ambiente a rischio. Bisognerebbe pestare attenzione ad ogni luogo in cui si creano depositi di acqua che si scalda. Gli impianti idrici che rimangono inattivi per un certo lasso di tempo offrono le condizioni ideali per lo sviluppo del batterio. Anche le docce, quindi, potrebbero rivelarsi potenzialmente pericolose. Ed anzi, secondo alcuni esperti, la maggiore diffusione delle infezioni da legionella negli ultimi anni potrebbe essere dovuta proprio al consolidarsi della tendenza a preferire la doccia rispetto al bagno. I batteri, in questo modo, si anniderebbero negli impianti. Per poi essere nebulizzati attraverso il soffione quando si apre l’acqua per lavarsi.