Prestiamo sempre la massima attenzione alla frutta e alla verdura che scegliamo di acquistare. Ne analizziamo l’aspetto per valutarne l’integrità e la freschezza. Le compriamo da rivenditori di fiducia per essere sicuri della provenienza e della qualità. Nonostante la cura e le accortezze nella scelta dei prodotti migliori non avremo mai, però, la certezza che la frutta e la verdura che mangiamo non siano state trattate con pesticidi o che non siano in alcun modo entrate in contatto con essi. Questo è quanto dimostrato da un recente rapporto pubblicato dalla ONG Générations Futures. L’organizzazione ha svelato che il 72% della frutta e il 41% delle verdure vendute in Francia presentano tracce di pesticidi sulla superficie. Le Figaro ha riportato i dati dello studio. Ed ha svelato i consigli degli esperti per rimuovere i pesticidi su frutta e verdura e rendere più sicuri i prodotti ortofrutticoli che mangiamo.
Eliminare i pesticidi su frutta e verdura non è semplice
Quello dei pesticidi su frutta e verdura è un problema da non sottovalutare. Come dimostrato sono molti, infatti, i prodotti che vengono trattati con queste sostanze nocive per il nostro organismo. Alcuni agricoltori, inoltre, trattano i loro prodotti anche dopo il raccolto per fare in modo che si mantengano più a lungo in caso di eccedenze. In questo modo i pesticidi riescono a penetrare anche nella polpa dei frutti. Esistono alcuni stratagemmi per rendere più sicuri i prodotti ortofrutticoli. Ma non esiste, purtroppo, un sistema che gli esperti considerino efficace al 100%.
Si può, ad esempio, lasciare in ammollo frutta e verdura in un soluzione di acqua e bicarbonato. Bastano due cucchiaini di bicarbonato in una quantità di acqua equivalente a due bicchieri. E bastano 15 minuti di immersione. Studi scientifici hanno, però, dimostrato l’efficacia del sistema su soltanto due tipi di pesticidi. Non esistono, dunque, garanzie in caso dell’utilizzo combinato di più pesticidi praticato da numerosi agricoltori. In alternativa ci si può rivolgere ai vecchi rimedi della nonna. Vale a dire l’ammollo per cinque minuti in aceto bianco. Se il metodo risulta efficace contro gli odori e i batteri, non vi sono, però, certezze riguardo gli effetti sui pesticidi. Uno dei metodi più sicuri è quello di grattare frutta e verdura in superficie per rimuovere eventuali residui. Non bisogna, però, dimenticare che alcuni prodotti perdono, in questo modo, parte delle proprietà nutritive, gustative ed olfattive.
Il biologico è la soluzione?
Non resterebbe, dunque, che rivolgersi ai prodotti provenienti da coltivazioni di agricoltura biologica. Gli esperti, in effetti, sostengono che allo stato attuale siano quelli più sicuri. Sono, infatti, bassissime le percentuali di pesticidi su frutta e verdura registrate. E, talvolta, possono essere il frutto di contaminazioni attraverso l’aria o il terreno. Occorre, però, segnalare, come spiegano alcuni degli studiosi intervistati, che, talvolta, alcuni agricoltori, per preservare le colture dai parassiti, utilizzano prodotti che sono effettivamente naturali ma che risultano, però, tossici anche per l’uomo. Uno di questi è il rame.