Buono, vellutato e salutare, l’olio extravergine di oliva è uno dei vanti della tradizione enogastronomica italiana. Oltre ad essere uno dei cardini di un regime alimentare sano e bilanciato. Proprio perchè si tratta di un nettare prezioso, però, richiede cura ed attenzione. Sarebbe un peccato rovinare un prodotto prelibato per una semplice distrazione. O perchè, semplicemente, non si è a conoscenza delle accortezze di cui ha bisogno per mantenere inalterato il suo gusto e le sue proprietà. Per evitare di incorrere in errori che potrebbero compromettere irrimediabilmente l’eccellenza del nettare, Good House Keeping ha rivelato alcune importanti informazioni sull’olio extravergine di oliva e sui migliori sistemi per conservarlo preservandone le proprietà gustative, olfattive e benfiche.
Cosa rende speciale l’olio extravergine di oliva
L’olio extravergine di oliva è il prodotto della prima spremitura delle olive. Il suo gusto intenso e persistente deriva dalla purezza del nettare che non viene diluito nè sottoposto a processi di lavorazione complessi. Proprio come il vino, anche l’olio è un concentrato di profumi, di sapori e di sentori sempre diversi. I più prelibati vantano un perfetto equilibrio tra note fruttate e speziate, con un delicato richiamo al pepe indice dell’elevato contenuto di antiossidanti e di acidi grassi monoinsaturi. Fondamentali per ridurre il colesterolo e per la perdita di peso. Per mantenere inalterato questo cocktail di sostanze benefiche è fondamentale conservare l’olio extravergine di oliva in maniera corretta. Perchè l’olio, a differenza del vino, non migliora con la vecchiaia.
Come far conservare all’olio extravergine tutte le sue miglioli proprietà
Sebbene sia una gran comodità avere tutto ciò che serve quando si cucina, con l’olio bisognerebbe cercare di evitarlo. Se c’è una cosa che rischia di danneggiare irrimediabilmente anche l’olio migliore, è proprio il calore. Mai, dunque, tenere la bottiglia dell’olio vicino al piano di cottura quando i fornelli sono accesi. E’ importante, infatti, ricordare che la temperatura di conservazione ideale dell’olio è 14-18 gradi. Allo stesso modo luce e ossigeno possono rivelarsi particolarmente dannosi per il nettare delle olive. Questi tre elementi possono rischiare di farlo inacidire rapidamente e di fargli perdere di gusto e morbidezza. Per evitarlo, la soluzione migliore è conservarlo in una credenza buia, secca e fresca. E, per evitare il contatto con l’ossigeno, conviene sempre tenerlo chiuso con il tappo. Una volta aperta, una bottiglia dovrebbe essere consumata entro sei mesi. Una bottiglia chiusa può, invece, mantenersi fino a due anni.