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Tre errori commessi spesso in fatto di whisky

E’ facile sbagliarsi, quando si compra, quando si ordina e quando si beve del whisky. Ecco cosa fare.

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Che si tratti di un marchio da ordinare, o semplicemente della differenza tra un prodotto e un altro, dire (o fare) qualcosa di sbagliato in fatto di whisky è semplice. Ewan Gunn, Global Brand Ambassador e Whiskey Master per Diageo, che marchi di massa del calibro di Johnnie Walker, ha sottolineato tre errori molto frequenti. Vediamoli.

Acquistare in base all’età e non al gusto
Quando la gente compra un whisky, a volte si ha l’ossessione per l’età. Quando in realtà, secondo Gunn, si dovrebbe comprare in base al sapore. La percezione per cui un whisky più è anziano più è buono è errata. E tanti prodotti sono differenziati per sapori e stili. Dell’alcol è importante il gusto, non l’etichetta.

Whisky sì o whisky no? Purché non cadiate nei luoghi comuni…

Ascoltare i consigli stereotipati
Ci sono delle regole che la gente crede che si debbano seguire per forza quando si sorseggia uno scotch. Pensieri come quelli che dicono “mai aggiungere acqua, non mettere il ghiaccio, è una bevanda per adulti e per uomini”. Sono tutte sciocchezze. Gunn ha anche aggiunto che il suo modo preferito per iniziare un weekend è con Johnnie Walker e ginger ale. “È una bevanda deliziosa, è facile da preparare e ha un sapore magnifico”.

Accompagnarlo solo al termine di grandi pasti
C’è un’idea secondo la quale il whisky funziona solo con cibi pesanti. Ma in realtà è una falsità. Il connubio con le ostriche, spiega l’esperto, è incredibile. Come quello tra Lagavulin e formaggio blu. Consigliato anche l’abbinamento tra Haig Club e crème brûlée.

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