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Pelle screpolata e secca, come combatterla?

Freddo e aria secca rappresentano una minaccia per l’epidermide che, spesso, risulta disidratata. Ecco come prendersene cura e renderla liscia come il velluto

pelle screpolata
Courtesy of© Sasha_Suzi/iStock

In inverno è molto frequente ritrovarsi a fare i conti con una pelle screpolata e secca. Le temperature esterne, infatti, rappresentano una minaccia. Ma, in realtà, anche quelle interne di locali/abitazioni visto e considerato che, spesso, termosifoni e stufe non fanno altro che seccare l’aria. Quando il contenuto di acqua presente nello strato corneo (quello più superficiale dell’epidermide) si riduce, ecco che la pelle si disidrata e appare più ruvida e meno elastica.

Pelle screpolata, le cause

A confermarlo è stato David Leffell, autore di “Total Skin: The Definitive Guide to Whole Skin Care For Life” nonché direttore del dipartimento di Chirurgia Dermatologica della Yale School of Medicine. Interpellato dal Business Insider ha rivelato che lo stato di idratazione dello strato corneo, spesso, subisce delle alterazioni. Quando si verifica una perdita di acqua, ecco che ci si ritrova a fare i conti con la comparsa di screpolature. “La cosa più importante che puoi fare per la tua pelle è idratarla. Ma è bene ricordare che non tutti gli idratanti sono uguali”.

Creme all’acido lattico

C’è un ingrediente che bisognerebbe tenere a mente quando si intende acquistare una crema: l’acido lattico. Le sue proprietà benefiche sono notevoli. “Le creme che lo contengono trattengono l’umidità e levigano la pelle“- afferma Leffell.

No alla doccia bollente

Quando si è alle prese con la doccia va bene usare l’acqua calda ma attenzione, non deve mai essere bollente. Il rischio è quello di ridurre l’umidità della pelle. Al fine di trattenerla, una volta terminato il lavaggio, sarebbe opportuno applicare una crema idratante. “Il suo utilizzo può fare la differenza”- sostiene Leffell.

C’è alcol e alcol

Massima attenzione all’alcol a contatto con la cute. Se quello etilico risulta essere piuttosto irritante, quello cetilico invece, al pari di altri alcoli grassi, viene usato come emolliente. Non è da meno la lanolina.

Zone critiche: piante dei piedi e palmi delle mani

Le piante dei piedi e i palmi delle mani sono zone particolarmente critiche ergo è bene prestare la massima attenzione perché, a differenza delle altre parti del corpo, sono prive di ghiandole sebacee in grado di produrre naturalmente quella secrezione oleosa chiamata sebo. A favorire la rigenerazione della pelle sono, ad esempio l’unguento Aquaphor e la vaselina. Data la loro consistenza, onde evitare di rimanere unti per tutta la giornata, sarebbe meglio applicarli prima di andare a letto.

Attenzione all’aria troppo secca

A rappresentare una minaccia è anche la temperatura della propria casa. Il riscaldamento, infatti, può portare ad avere la pelle screpolata. Per capire se qualcosa non va, basta fare un piccolo test. “Bisogna capire se la tua pelle è veramente secca quando ti svegli al mattino”- dice Leffell. Se così dovesse essere, l’uso di un umidificatore potrebbe aiutare.

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