Capita a molti di mangiare a orari improbabili. A volte si fa tardi al lavoro, ci si dilunga in palestra, con le amiche etc. ed ecco che, una volta rientrati a casa, ci si tuffa nel frigo trangugiando tutto ciò che si trova a portata di mano. Il tempo, spesso è nemico. Per essere in forma bisogna imparare ad alimentarsi bene: ciò siginifica tenere d’occhio non solo quanto ma anche quando mangiare.
Quando mangiare: occhio all’orologio
Interessante, a tale proposito, la ricerca citata dal Business Insider che rimanda a uno studio del 2013 condotto da ricercatori americani e spagnoli. Gli esperti hanno chiamato in causa 420 persone in sovrappeso e obese iscritte a un programma dimagrante della durata di cinque mesi. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Quelli che consumavano il pasto principale prima delle 15:00 e quelli che mangiavano più tardi. Cosa è emerso? I partecipanti al primo gruppo avevano perso più peso rispetto agli altri. Ebbene sì, ciò può dipendere dall’orario in cui viene consumato il pasto principale.
Grelina e stress
Un altro studio più recente, pubblicato sull’International Journal of Obesity, ha portato i ricercatori a reclutare 32 persone in sovrappeso. La metà di esse aveva a che fare con un disturbo da alimentazione incontrollata. E’ stato chiesto loro di digiunare per otto ore. Hanno poi consumato un abbondante pasto liquido alle 9:00 o alle 16:00. Circa due ore dopo sono stati sottoposti a un prelievo. L’obiettivo? Misurare lo stress e il livello del cosiddetto “ormone della fame”, la grelina. A quanto pare aumenta di sera così come durante i periodi di particolare stress.
La sera è il momento più critico
“I nostri risultati suggeriscono che la sera rappresenta un momento ad alto rischio, soprattutto se sei stressato e già incline a sviluppare un disturbo da alimentazione incontrollata“- ha rivelato Susan Carnell, assistente di psichiatria e scienze comportamentali presso la Johns Hopkins University School of Medicine. Mangiare tardi, inoltre, renderebbe più difficile la digestione.