Vita da millennial, che fatica. Sì perché il tempo libero per chi lavora ed è nato al più tardi negli anni ’80, non è mai veramente privo di obblighi e doveri. E anche le vacanze, le ferie, sarebbero false come le fake news di qui si parla tanto oggi nei giornali.
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A rivelare la ‘miseria’ di questa situazione è una ricerca commissionata dagli esperti di Hotels.com. Secondo il rapporto un millennial “spreca” circa sei giorni di ferie all’anno in commissioni. Dalle pratiche domestiche a quelle che riguardano la salute.
Millennial: il 25% usa le ferie per lavori di casa e faccende domestiche
Il sondaggio, sottoposto a 300 giovani professionisti italiani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ha rivelato che questi ultimi utilizzano il 25% dei loro giorni di ferie per sbrigare faccende “noiose”. Tra queste, commissioni o appuntamenti dal dottore oppure aspettando che qualcuno venga a fare dei lavori a casa.
Tutto questo invece di trascorrerli in spiaggia. Altri permessi sono utilizzati per portare l’auto dal meccanico, fare la spesa o andare a un colloquio di lavoro.
Circa il 79% non utilizza nemmeno tutte le ferie annuali a disposizione. Più della metà di loro (61%) afferma di essere troppo occupata. Con così tante faccende personali da sbrigare, non c’è da meravigliarsi se circa l’ 11% degli intervistati dichiara di non andare in vacanza.
Quando i giovani vanno in ferie, dichiarano di aver bisogno in media di circa sei giorni per “staccare” dal lavoro. E anche allora, potrebbero non essere completamente liberi dallo stress e dalle tensioni lavorative. Quasi il 73% lavora durante le ferie. Il giovane professionista controlla le e-mail circa dodici volte durante una settimana di vacanza. La percentuale di uomini (46%) che utilizza il laptop o il cellulare aziendale in ferie rispetto alle donne (45%) è praticamente identica.
Il 47% inoltre ammette di aver discusso con il proprio partner in vacanza a causa dell’incapacità di staccare totalmente dal lavoro.
Millennial: il parere dell’esperto
Sloan Sheridan-Williams, Life Coach e consulente di benessere, afferma: “Fare una vacanza adeguata è fondamentale per garantire il nostro benessere emotivo, fisico e mentale. Uscire dalle nostre abitudini sperimentando cose nuove come lo snorkeling o il parapendio ci aiuta a mettere le cose in una prospettiva diversa, riducendo i livelli di stress. Possiamo migliorare le nostre vite lavorative facendo un viaggio. Oppure esplorare una nuova città può ispirare la creatività, così ci sentiamo più aggiornati e motivati quando torniamo al lavoro”.
“Uno dei miei migliori consigli è quello di trovare modi intelligenti per massimizzare le ferie annuali. Quindi cercare di prenotare le vacanze a cavallo tra i giorni festivi. Inoltre, cerca, dove possibile, di esternalizzare le commissioni personali per consentirti di sfruttare ininterrotamente le tue vacanze. Maggiore è il numero di ferie, più ti ricarichi. Questo significa che puoi lavorare al meglio delle tue capacità e in quanto tale potresti anche essere in grado di richiedere una promozione o un aumento perché sarai rilassato.”.
Nonostante sentano di sprecare le loro ferie, gli intervistati pensano di non avere abbastanza tempo libero – in effetti gli intervistati credono che dovrebbero poter usufruire di 34 giorni di ferie all’anno invece dei 22 che dichiarano di avere in media.