Cosa c’è di più brutto, fastidioso e antigienico delle macchie di muffa su asciugamani, tappeti o, peggio, sulle pareti? Non vorremmo mai averci a che fare ma è un inconveniente che capita più spesso di quanto si possa immaginare. Soprattutto quando il tepore della casa calda non invoglia ad aprire le finestre per arieggiare le stanze. Ma è proprio il calore associato all’umidità e al mancato ricambio dell’aria che favorisce lo sviluppo della muffa. Pertanto, senza volerlo, talvolta siamo proprio noi a provocarne la comparsa. Una volta che le antiestetiche e insalubri macchie di muffa si sono formate bisogna liberarsene. Good Housekeeping rivela come farlo efficacemente intervenendo adeguatamente sulle diverse superfici attaccate dalla muffa.
Rimuovere le macchie di muffa dai tessuti
Il bucato che fatica ad asciugarsi, cassetti e armadi che hanno preso umidità, abiti e scarpe sudate che rimangono troppo a lungo nella borsa dopo lo sport. Tutto questo può provocare la formazione di macchie di muffa su abiti e biancheria per la casa. Per intervenire su tessuti lavabili, però, non occorrono particolari accortezze. Generalmente con un normale lavaggio si dovrebbe risolvere il problema, specialmente se si tratta di macchie fresche. Nel caso, invece, di aloni e macchie persistenti su tessuti bianchi, ad eccezione del nylon, si può intervenire con un ammollo in acqua e candeggina. Basteranno 20 ml di candeggina per 5 litri di acqua. Se i tessuti sono colorati si può ricorrere ad una candeggina per i colori o a un detergente specifico.
Come smacchiare pareti e tappeti
Quando la muffa si sviluppa sulle pareti si creano quelle fastidiose aree annerite che, oltre ad essere brutte a vedersi, talvolta emanano anche cattivo odore. Anche per trattare le pareti la candeggina si rivelerà un ottimo alleato. Si potrà realizzare una soluzione con quattro parti di acqua e una di candeggina. Oppure si potrà ricorrere ad uno sgrassatore multiuso a base di candeggina. In entrambi i casi conviene sempre fare un piccolo test su un’area circoscritta e poco visibile per accertarsi che il prodotto non alteri il colore. Si dovrà, quindi, spazzolare, risciacquare con cura e lasciare asciugare.
E se ad essere attaccato è stato il tappeto? In tal caso occorre fare un bel respiro e armarsi di pazienza. Bisognerà prima aspirare le spore dalla zona colpita. Poi si dovrà intervenire con uno spray fungicida specifico per tappezzeria e tappeti. Aloni e residui possono essere trattati con disinfettante, spugna ed acqua tiepida.
Se la lotta contro la muffa è quello che vi aspetta nei prossimi giorni perché sta ricoprendo pian piano delle pareti della vostra casa, allora trovate un articolo che presenta degli ottimi prodotti per vincere questa battaglia su Consigli.it: Pareti senza macchie: contro le muffe la soluzione c’è
I prodotti migliori contro la muffa
Per prevenire l’insorgenza della muffa in linea di massima è necessario aerare brevemente e spesso gli ambienti e fare in modo che questi siano riscaldati e illuminati in maniera uniforme. I prodotti migliori per rimuovere la muffa sono quelli a ph basico – a base di candeggina o nitrato di sodio – oppure la varechina e la trielina. Prima della pulizia è utile aspirare le spore della muffa con un aspirapolvere dotato di filtro Hepa e in seguito procedere con la pulizia ricordando di non riutilizzare mai lo straccio usato per eliminare la muffa in altre pulizie.
Masterbrico propone un Kit antimuffa: Muffa Ko + Kalorfix tecnostuk. Muffa Ko è un fondo antimuffa che svolge un’azione sanificante sul muro, mentre Kalorfix è un fissativo termico che elimina l’umidità presente sui muri freddi. Entrambi i prodotti sono pronti all’uso e si applicano a pennello o rullo. In omaggio con il kit un pennello sintetico e una t-shirt bianca.
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