Lo scatolame invade gli scaffali dei supermercati e i consumatori sono allettati dal prezzo contenuto. Soprattutto dei legumi. Eletti dall’ONU come alimento del 2016, è prevedibile che il carrello si riempia di legumi ricchi di proteine, fibre, sali minerali e dalla potente azione antiossidante. Ma quali scegliere?
Scatolame: pro e contro dei legumi
Lo scatolame rappresenta la soluzione più comoda e veloce. Compri ceci o fagioli in scatola e arrivati a casa la cena è pronta. Basta aprire, sciacquare sotto acqua corrente e – volendo – solo scaldare.
Nello scatolame i legumi sono conservati in vari modi. Solitamente c’è l’aggiunta di acqua e sale. Solitamente. In realtà occorre leggere bene l’etichetta. E seguire le linee guida del buon consumatore. Comprare guardando solo la figura di un campo soleggiato, non è mai una buona idea.
Nello scatolame può esser presente anche zucchero, acido ascorbico o glutammato monopodico. Sono ingredienti inseriti per esaltare la sapidità dei legumi. Inoltre le lattine contengono Bisfenolo A. Comunemente conosciuta come BPA, è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione ad altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. È presente in gran parte dei materiali utilizzati per la fabbricazione di contenitori e confezioni per alimenti e bevande. Tradotto: si trova nelle bottiglie di plastica, nelle lattine e nello scatolame per alimenti.
Rispetto ai legumi freschi, surgelati o secchi, questo metodo di conservazione è quello che incide maggiormente sul gusto. Ma anche sul contenuto di sodio. Dunque: le proprietà nutrizionali, i minerali, le calorie, i grassi e i carboidrati sono inalterate.
Questo non vuol dire che bisogna eliminare dalla lista della spesa i legumi in scatola. È necessario risciacquarli bene prima di utilizzarli. È preferibile acquistare scatolame biologico ed eliminare con l’acqua l’eccesso di sodio. dal 9 al 23 per cento. È consigliabile acquistare legumi in scatola biologici.
Legumi: quale metodo si conservazione scegliere?
Ovviamente è preferibile optare per quelli freschi. Ma se non è stagione, quelli surgelati andranno più che bene. Sono più simili a quelli freschi perché mantengono le stesse qualità nutrizionali e organolettiche. Inoltre contengono le stesse quantità di proteine, grassi, vitamine e carboidrati.
Soprattutto i piselli: mantengono inalterato il contenuto di acido folico. il congelamento per i legumi, e per le altre verdure, è la migliore conservazione da un punto di vista igienico e nutrizionale. È preferibile a quella in scatola che può contenere conservanti. E infine è più pratica: i legumi secchi, infatti, vanno lasciati a bagno prima di essere utilizzati in cucina.