Chissà se il vecchio adagio sull’Epifania – che tutte le feste porta via – funziona anche per i regali indesiderati. L’ennesima sciarpa, quel maglione dalla taglia smisurata, la cravatta improbabile, oppure il gadget tecnologico che non useremo mai. Che ne faremo di quelli? Per tutte le vittime dell’epic fail del regalo c’è una duplice possibilità. Quella di metterlo da parte facendo finta di non averlo mai ricevuto. Oppure di riciclarlo in modo intelligente. No, non parliamo di utilizzarlo come regalo per il prossimo compleanno del cugino. Ma di utilizzare il regifting. Ovvero di rivenderlo on line, sfruttando l’enorme quantità di potenziali acquirenti presenti sui marketplace digitali.
Regali indesiderati? Fai il regifting
Secondo una ricerca commissionata da eBay, lo scorso anno ben 19 milioni di italiani hanno affermato di aver ricevuto 31 milioni di regali indesiderati. Per cui se ipotizzassimo una media di 35 € a regalo, parleremmo di un volume d’affari (o di uno spreco) superiore al miliardo. La ricerca ha anche evidenziato un altro punto, che sottolinea il cambiamento in atto delle abitudini degli italiani. L’8% del campione analizzato – circa 3 milioni di nostri connazionali – si è detto pronto a rivendere l’oggetto sgradito.
Per dare una seconda vita al regalo indesiderato, monetizzare o semplicemente per liberare spazio, eBay ha studiato un modo per disfarsi del superfluo. Una promozione che prevede 5 inserzioni completamente gratuite, senza tariffe iniziali e senza commissioni sul valore finale. Secondo Margot Olifson, responsabile del marketplace per l’Italia “Il regifting post natalizio è entrato nelle abitudini degli italiani. Che si tratti del doppione o del vecchio iPhone6 finalmente sostituito con il nuovo iPhoneX ricevuto per Natale, per tutto c’è una seconda vita.” Tra gli oggetti più scambiati su eBay ci sono capi di abbigliamento, come il doppione di un giubbotto Canadiens o la borsa Marlboro e gli occhiali Ray-Ban non graditi. Oppure l’affettatrice elettrica e la bilancia da cucina Thun. Ma anche lo scalda biberon Mister Baby, gli smartphone, i videogames o l’orologio Garmin per il golf. Evidentemente finito nelle mani di chi non ama questo sport.