Prendere la teglia dal forno, stirare la camicia, muoversi tra fuochi e piastre. La vita domestica, sopratutto la cucina, comporta una serie di piccoli infortuni. Tutti i giorni. Come le bruciature, ad esempio. A volte si tratta di una piccola bollicina, che potrebbe passare in 3-4 giorni. Altre volte potrebbe essere qualcosa in più. Occorre quindi proteggerla, senza romperla o affrettarne il decorso.

Bruciature: dall’aloe alla calendula, ecco cosa fare…

Ecco alcuni rimedi naturali che potreste usare. Innanzitutto acqua fredda, magari con un pizzico di sale. Da far fluire sulla parte dolorante. Oppure una patata, che ha proprietà calmanti e anti-irritanti. Basta applicarne un pezzo crudo. Ma va fatto subito. Poi c’è l’aloe vera, dalle proprietà astringenti e antidolorifiche. Da ricavare dalla pianta o da comprare in farmacia. Oppure un bell’impacco alla Calendula. Alle scottature giovano anche le proprietà del platano e dell’olmo.

In alternativa ecco qualche altro rimedio meno conosciuto. Innanzitutto l’olio di cocco o d’oliva. Il primo, ricco di vitamina E, aiuta la pelle a rigenerarsi. Ma anche il secondo, come ci hanno insegnato le nonne, ha proprietà benefiche. Poi c’è il miele, che disinfetta e che favorisce la cicatrizzazione. Da applicare su una garza più volte al giorno. O la formula aceto più acqua: le relative proprietà astringenti e antisettiche aiutano a prevenire le infezioni. Anche la cipolla favorisce la guarigione delle piccole scottature: raccoglietene il succo e distribuitelo più volte al giorno.

Attenzione: non bucare in nessun caso le vesciche. Si raccomanda inoltre di rivolgersi al medico se le bruciature dovessero essere correlate a sintomi quali febbre, vomito e diarrea. O se il dolore dovesse durare per più di 12 ore.