Sono sempre più le persone che decidono di eliminare dalla propria alimentazione cibi di origine animale per motivi tanto etici quanto salutistici. Passare a una dieta vegan, stando a quanto si legge sul Daily Mail, potrebbe però avere delle ripercussioni sul proprio stato di salute.
Dieta vegan: attenzione ai rischi per la salute
Coloro che, un tempo, erano soliti consumare la carne e hanno sostituito gli hamburger con i fagioli e il formaggio con la pasta, potrebbero avere delle carenze di vitamina B12 e proteine. Se mancano questi nutrienti essenziali è possibile ritrovarsi a fare i conti con acne, stanchezza e depressione. Come ovviare al problema? Il Daily Mail ha chiesto aiuto a due dei migliori nutrizionisti di New York al fine di far capire ai lettori come organizzare correttamente i pasti.
La nutrizionista Tara Condell di Top Balance Nutrition ha dichiarato: “Qualsiasi cambiamento significativo nella dieta ti farà sentire diverso“. A suo avviso, infatti, prima di rivedere la propria alimentazione, sarebbe bene consultare un esperto al fine di riuscire a bilanciare (e sostituire) correttamente tutti i nutrienti. Gli esperti hanno fatto luce su quelle che potrebbero essere le possibili complicazioni.
Carenza di vitamina B12
La stanchezza o l’esaurimento possono verificarsi a causa della mancanza di vitamina B12 che si trova in alimenti come uova, pollame e formaggio. Il corpo non produce B12 e non può conservarlo perché è una vitamina solubile in acqua. Ciò significa che si elimina con le urine. Abbiamo dunque bisogno di una fornitura giornaliera continua nella nostra dieta. Kearney suggerisce di assumere degli integratori di B12 o di aggiungere del lievito alimentare ai piatti per compensare la carenza. “Una carenza di vitamina B12 può farti sentire depresso nonché causare la perdita di memoria” – ha detto Kearney.
Non assumere abbastanza proteine
A volte, guardandosi allo specchio, si nota l’insorgenza dell’acne sul proprio volto. La causa potrebbe essere la carenza di proteine. Come fare al fine di assumere il giusto quantitativo? Secondo Kearney il segreto sta nell’imparare ad abbinare i cibi. Le donne hanno bisogno, mediamente, di circa 55 grammi di proteine al giorno cifra che sale a 65 grammi per gli uomini.
Esagerare con i carboidrati raffinati
“Quando le persone diventano vegane, tendono a sostituire le loro fonti proteiche con più carboidrati. Non si assumono però sufficienti quantitativi di fibre“- ha detto la Condell. I nutrizionisti invitano a sostituire i carboidrati raffinati, come pasta e riso bianchi, con carboidrati complessi come i cereali integrali (riso integrale, pasta integrale e avena). Questi alimenti sono ricchi di fibre. Consumare troppi carboidrati raffinati aumenta anche il rischio di diabete e iperlipidemia, una condizione che si verifica quando c’è troppo grasso nel sangue.
Attenzione ai frullati proteici
Secondo Kearney, spesso, vegani e vegetariani sono soliti bere frullati mescolati con proteine in polvere. Tali prodotti possono però contenere zuccheri nascosti o dolcificanti artificiali che potrebbero irritare il tratto intestinale e portare, inoltre, a un aumento del livello di zuccheri nel sangue. Kearney invita dunque a leggere sempre le etichette. A suo avviso sarebbe meglio assumere le proteine contenute naturalmente negli alimenti piuttosto che attraverso integratori da bere.
Consumare troppi fagioli e verdure
Può capitare che, inserendo nella propria dieta vegan un quantitativo eccessivo di verdure, ci si ritrovi a combattere contro il gonfiore addominale. Troppi fagioli possono portare a problemi per il tratto digestivo. “Molte volte, quando le persone decidono di seguire una dieta a base vegetale, passano dal non mangiare le verdure a mangiarle tre volte al giorno“- ha detto Condell. Va ricordato che i fagioli rappresentano una grande fonte di proteine. Mangiarli troppo spesso può causare la formazione di gas in eccesso e quindi generare disturbi gastrointestinali.