I cambiamenti climatici che stanno investendo il nostro Pianeta sono conseguenza di un progressivo riscaldamento globale. Questo è causato dall’aumento delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività dell’uomo. I fenomeni meteorologici estremi sono sempre più frequenti. Si calcola che entro la fine del secolo le temperature potrebbero aumentare di 3 gradi. Le conseguenze negative le subirà anche chi vola. Soprattutto chi ha paura del temuto annuncio “turbolenza in arrivo”. Grazie al riscaldamento globale, infatti, il problema tende a peggiorare.
Cambiamenti climatici: lo studio sulle turbolenze
Nel primo studio sulla turbolenza gli scienziati hanno scoperto che entro il periodo tra il 2050 e il 2080 “gravi” irregolarità diventeranno una cosa comune per i passeggeri dei voli a causa dei cambiamenti climatici. Lo studio afferma che l’estrema turbolenza è causata da forze più forti della gravità. Abbastanza forte da far smuovere persone e bagagli. Il riscaldamento globale aumenta le temperature. E di conseguenza si rafforzano i venti instabili ad alta quota. Creando cosi turbolenze intense e più frequenti. Sembra che sarà difficile da evitare. I ricercatori hanno infatti scoperto che le destinazioni più popolari sono probabilmente le più colpite. Proprio a causa della frequenza del traffico aereo.
La mappa delle turbolenze in arrivo
La turbolenza a una certa altitudine di crociera è probabile che diventi fino a due o tre volte più frequente nel Nord Atlantico. Seguita da Europa, Nord America, Nord Pacifico e Asia. L’emisfero australe e le regioni tropicali non sfuggono. Si stima che la quantità di tratte aeree che andranno incontro a gravi turbolenze aumentino del 60% in Sud America, del 50% in Australia e del 50% in Africa. E’ altamente improbabile che la turbolenza possa essere mortale. O causare un vero pericolo per l’aereo stesso, Ma può provocare feriti. Attualmente, è la causa più comune di gravi lesioni agli assistenti di volo. Alle compagnie aeree statunitensi costano fino a $ 200 milioni all’anno.
Paul Williams, professore di Atmospheric Science presso l’Università di Reading nel Regno Unito, è l’autore principale del nuovo studio. Ha dichiarato: “La turbolenza dell’aria sta aumentando in tutto il mondo, in tutte le stagioni e a più altitudini di crociera. Questo problema peggiorerà fino a quando il clima continua a cambiare. Lo studio evidenza la necessità di sviluppare previsioni sulle turbolenze. In modo da ridurre il rischio di lesioni ai passeggeri e all’equipaggio. Oltre che ridurre i costi che devono affrontare le compagnie aeree “.