Le bollicine, si sa, sono un elemento imprescindibile di qualunque brindisi. Che sia a base di spumante oppure di champagne l’efferverscenza è d’obbligo e rappresenta una delle caratteristiche distintive di questi vini. Ma esistono bollicine e bollicine. Gli scienziati, infatti, rivelano che non tutte sono uguali. E che, anzi, analizzandole, si possono scoprire importanti informazioni sulla qualità del vino che si sta bevendo. Già alcune ricerche, in passato, avevano rivelato come la dimensione delle bollicine fosse determinante nell’individuazione di un buon vino. In particolare, le conclusioni a cui gli studi erano giunti è che la qualità è inversamente proporzionale alla dimensione. Oggi i ricercatori sono andati oltre ed hanno concluso che anche il suono delle bollicine è in grado rivelare se si sta bevendo del buon vino. Ascoltare le bollicine può essere illuminante e i ricercatori dell’Università del Texas, ad Austin, se ne sono accorti.
Il Daily Mail ha riportato i risultati dei loro studi ed ha svelato come possiamo riconoscere un buono spumante soltanto dalle sue bollcine.
Ascoltare le bollicine per scoprire cosa hanno da dire sul vino
I ricercatori sono partiti dal presupposto che la dimensione delle bolle è fondamentale nella determinazione della qualità del vino. Il loro obbiettivo era quello di dimostrare che si possono misurare le bollicine ed analizzarne il comportamento anche con delle rilevazioni acustiche. Ascoltare le bollicine ed i suoni che producono spostandosi nel bicchiere fornisce informazioni su dimensioni e movimenti. L’efferverscenza è, infatti, molto sonora e le frequenze di tali suoni racchiudono le informazioni sulle caratteristiche delle bolle. Per analizzare tali frequenze gli studiosi hanno introdotto microfoni subacquei all’interno del bicchiere. In questo modo hanno potuto isolare i suoni delle bollicine che scivolano sul bicchiere. Analizzando i dati ottenuti sono arrivati alla conclusione che ascoltare le bollicine aiuta a determinarne le caratteristiche. E con esse la qualità dello spumante o dello champagne.
Non tutti i bicchieri sono uguali
Bisogna, però, sottolineare che il bicchiere in cui si beve il vino fa la differenza. Un bicchiere di plastica o di polistirolo ha un’influenza diversa sull’effervescenza del vino rispetto a flute e coppe in vetro. Le bollicine adersicono diversamente alla superficie dei bicchieri in base al loro materiale. In particolare, la ricerca ha dimostrato che una coppa di polistirolo fa aderire le bollicine più a lungo sulle pareti del bicchiere. In questo modo diventano molto più grandi del normale prima di staccarsi e salire in superficie. Prima di ascoltare le bollicine, dunque, è importante prendere in considerazione il tipo di bicchiere in cui si sta bevendo.