Il countdown per pranzi e cenoni di Natale è cominciato. E con esso è iniziata ache la lunga pianificazione che li precede. Con tanto di scelta dei menu da servire e, naturalmente, di programmazione di tutte le pulizie di casa da effetttuare. Nessuno desidera fare brutta figura con gli ospiti e se in casa si posseggono dei pezzi in argento, magari tramandati in famiglia come cimeli, devono essere presentati al massimo del loro splendore. L’argenteria di famiglia è una questione delicata, quasi quanto il materiale di cui è fatta. E proprio perchè l’argento è un metallo bellissimo e prezioso, deve essere trattato con la massima cura. Specialmente quando si è annerito ed opacizzato a contatto con l’aria e la luce. In ogni caso non c’è bisogno di preoccuparsi. Esistono tanti sistemi per ridare luce all’argento e Carolyn Forte ne ha rivelati alcuni a Good Housekeeping.
Come far tornare a splendere l’argento in poche mosse
Quando si ha a che fare con l’argenteria bisogna partire dal presupposto di ritagliarsi un po’ di tempo per la sua manutenzione. Non si tratta di un’operazione complessa, ma ogni pezzo dovrà essere trattato singolarmente. Per farlo esistono numerosi prodotti specifici che rappresentano la scelta migliore per lucidare qualsiasi tipo di oggetto. Questi prodotti, infatti, sono efficaci e poco aggressivi e prevengono la futura ossidazione. Vengono generalmente venduti in crema o in pasta sia nelle grandi distribuzioni che on line.
Basterà applicarne un poco su un panno e strofinare delicatamente l’oggetto annerito. Meglio esercitare movimenti dall’alto in baso ed evitare quelli circolari, in modo da non evidenziare i piccoli graffi. E’ consigliabile non utilizzare la stessa parte di panno per tutta l’operazione. Altrimenti la sporcizia rimossa si depositerà nuovamente sulla superficie già pulita. Meglio, quindi, girarlo spesso e poi procedere al risciacquo con acqua tiepida e all’asciugatura con un panno pulito.
I rimedi della nonna non falliscono mai
Reperire i prodotti specifici si è rivelato più difficile del previsto oppure non si è avuto il tempo di andarli a comprare? Niente paura. In questi casi i vecchi “rimedi della nonna” rappresentano sempre un’ottima ancora di salvataggio. Carolyn Forte, direttrice del Good Housekeeping Institute Cleaning Laboratory, ha rivelato qualche piccolo trucco di semplice esecuzione ma dal successo assicurato. In caso di piccole macchie e lievi opacizzazioni, ad esempio, si può procedere diluendo qualche goccia di detergente per piatti delicato in un poco di acqua tipieda. Vi si potrà, quindi, immergere un panno ed utilizzarlo per lucidare suppellettili, gioielli, posate e così via, per poi risciacquarli in acqua fredda ed asciugarli.
Se i segni del tempo si rivelassero più estesi e persistenti, si dovrà ricorrere ad una “terapia d’urto”. Si potrà realizzare una crema unendo tre parti di bicarbonato ed una di acqua. Con un panno privo di pelucchi la si potrà applicare sulla propria argenteria facendo particolare attenzione a raggiungere tutti gli incavi e gli interstizi. Si potrà, quindi, procedere al risciacquo e all’asciugatura.
Come prevenire l’opacizzazione dell’argento
Sebbene sia quasi impossibile evitare del tutto l’opacizzazione e la formazione di macchie, esistono alcuni espedienti che ne possono almeno limitare gli effetti. Specialmente quando si tratta di gioielli, ad esempio, sarà importante riporli in sacche che ostacolino il passaggio dell’aria e della luce. Inserendo, magari, al loro interno un pezzetto di gesso che assorbirà l’eventuale umidità. Conviene, inoltre, spruzzarsi il profumo prima di indossare monili in argento. In questo modo non entreranno in contatto con le sostanze aggressive contenute nel profumo al momento della nebulizzazione. Bisogna, infine, ricordare che evitare di indossare i gioielli d’argento non li preserva dall’opacizzazione. Tutt’altro. L’attrito, infatti, ne ostacola l’appannamento rendendoli, anzi, sempre più lucidi.