Quante volte, pensando ai buffet della colazione negli alberghi, abbiamo storto il naso davanti a pietanze a base di carne, uova e verdure. E quante volte, osservando i turisti svuotare piatti di salumi e formaggi al mattino, ci siamo chiesti come riescano a mangiare salato non appena svegli. E’ chiaro che si tratta di un fattore culturale. Probabilmente la loro reazione dinanzi alle nostre brioches, ai nostri cappuccini e ai nostri biscotti è pressapoco la stessa. Eppure una recente ricerca condotta da Doxa/Etnocom per conto di Aidepi ha dimostrato che sono tantissimi gli stranieri trapiantati nel nostro Paese che sono rimasti conquistati dalla colazione italiana. Circa 7 immigrati su 10, infatti, hanno quasi completamente abbandonato la colazione tipica del loro Paese di provenienza. Nelle loro case non mancano, invece, latte, biscotti, merendine e caffè.
La colazione italiana piace proprio a tutti
La ricerca si è concentrata sulle abitudini degli immigrati di diverse etnie. Senza particolari differenze in base alla provenienza, la maggior parte ha scelto, al mattino, di consumare la classica colazione italiana. Cibi dolci, carboidrati, latte e caffè danno il buongiorno a circa il 70% delle famiglie di stranieri trapiantati in Italia. Soltanto chi arriva dall’America Latina Latina tende a mischiare dolce e salato. La voglia di integrarsi nel nuovo Paese che li ha accolti è probabilmente una delle molle che spingono gli immigrati a cambiare le proprie abitudini. Ma in ogni caso anche il palato sembra apprezzare la nuova usanza. In queste famiglie la colazione si fa seduti davanti ad una tavola apparecchiata e dura circa 10 minuti. Nelle famiglie provenienti da Cina e Romania, invece, si dedica un po’ più di tempo al primo pasto della giornata.
Latte, biscotti e caffè per iniziare la giornata
Sono i biscotti più di ogni altra cosa a mettere d’accordo proprio tutti. Non mancano nelle case del 76% delle famiglie di quasi ogni etnia. La percentuale scende soltanto tra coloro che provengono da Egitto e Maghreb che, invece, prediligono il pane fresco al mattino. Altrettanto gradito il latte, fresco o a lunga conservazione, che conquista il 74% delle famiglie.E assieme al latte non può mancare il caffè che, difatti, viene consumato dal 73% di stranieri in Italia. Soltanto i consumatori cinesi, egiziani e maghrebini ne sono leggermente meno attratti e preferiscono, piuttosto, rimanere fedeli al tè.
Brioches e merendine conquistano, invece, circa il 50% delle famiglie, con una leggera flessione soltanto in quelle di origine cinese. Le fette biscottate sono ugualmente apprezzate, e marmellate e creme spalmabili conquistano circa il 40% dei consumatori stranieri. La crema spalmabile alla nocciola trova i maggiori estimatori tra coloro che provengono dall’America Latina. Un terzo delle famiglie ama consumare anche muesli e cereali che, addirittura, non mancano in una casa di consumatori cinesi su due.
