C’è stato il momento dei fenicotteri, degli unicorni, dei baffi, degli ananas. Icone che improvvisamente si trovavano ovunque, complice la grafica e il mondo del design. Ora è incontestabilmente il momento del cactus, che fa capolino su collezioni di moda, oggetti di arredamento, menu, gioiellerie e naturalmente nei negozi di piante. Un feticcio, un oggetto del desiderio, che evoca terre desertiche, calde, assolate. I roghi del Burning Man e le stravaganze di Coachella. La California e il Texas, il New Mexico e il Messico, il deserto di Atacama e le pendici rocciose del Perù. Ma anche le Isole Canarie, dove la primavera non finisce mai. Ed è subito cactus mania.

La cactus mania

Forse trascinato dalla forza dirompente di Frida Kahlo, divenuta icona della moda e del design, e dei paesaggi che a lei si associano. Magari incentivato dal mood tropical che imperversa già da un paio d’anni. Forte della forma immediatamente riconoscibile, della possibilità di giocare con uno stile che evoca i cartoon. Fatto sta che nella moda il cactus è ormai onnipresente. Miuccia Prada ne ha fatto una stampa-feticcio, ma anche le linee low cost come Mango o Zara lo usano per decorare borse, t-shirt, accessori. I negozi di abbigliamento e oggettistica come Urban Outfitters o TopShop hanno, in alcune città, la zona riservata alla vendita di piantine di cactus.

Oggetti di design a forma di piante grasse vengono proposti da Maison du Monde, da Olivier Bonas, da Coin. Il cactus è un vaso, un appendiabiti, un porta gioielli, un set di tazzine, una lampada. E’ la stampa sulle lenzuola, il patch sul giubbotto. E’ persino gioiello, dalla bigiotteria alla collezione Cartier che si chiama semplicemente Cactus. Sempre più spesso, si incontrano ristoranti fusion con evocazioni centroamericane che propongono il cactus nel menu. Prendendo spunto dalla ricetta dei nopales messicani, ma anche le pale del fico d’India non sono da meno.

E naturalmente, c’è il vero e proprio boom botanico. Nei supermercati, oramai, si acquistano anche i cactus. Nelle città più attente alle tendenze, come Londra o New York, nascono negozi esclusivamente dedicati ai cactus. I ristoranti, i locali, i negozi di abbigliamento, arredano con gigantesche piante spinose. Fra l’altro, il cactus richiede pochissime attenzioni: basta abbeverarlo una volta ogni 10 giorni, e fargli ricevere tanta luce. Un’ottima ragione per stare al passo con le tendenze.