Meno barba, più baffi. Tra le tendenze beauty per l’uomo, la moda del baffo è tornata grande protagonista, dopo alcuni anni in cui la barba l’aveva fatta da padrona incontrastata. Tra reminiscenze vintage-classiche e tocchi non privi di ironia, i baffi si possono scolpire in molti modi. Veri e propri accessori di bellezza, alleati dell’uomo che vuole darsi un tocco eccentrico. Ecco alcuni suggerimenti per lo styling dei baffi che arrivano da Stefano Terzuolo, Braun Ambassador e fondatore di GUM.
Questione di baffi
Naturale. I baffi effetto nature sono un evergreen, e un facile primo step per chi si affaccia al mondo baffuto. Seguono la spontanea crescita e forma, e si adattano ad ogni volto perché lo incorniciano naturalmente. Si ottengono lasciando crescere la barba per almeno un mese, procedendo poi a rasare accuratamente guance e mento. I baffi andranno solo regolati con testine apposite per pulire i bordi. Chi li ha crespi dovrebbe usare una cera per tenerli in ordine.
Chevron. Il baffo Chevron è quello a forma di ‘V’ rovesciata, reso iconico da Tom Selleck in Magnum P.I. per intenderci. Non è facile da portare, richiede una forma del viso piuttosto squadrata e lineamenti pronunciati. Meglio evitarlo se si ha il viso tondeggiante. Occorre avere dimestichezza con le testine del rasoio elettrico per dare l’inconfondibile forma.
A ferro di cavallo. Anche detto ‘baffo a manubrio’, reso celebre dall’iconografia anni ’70, è oggi di nuovo di moda. Si adatta a visi regolari, e con la sua forma allungata attira molto l’attenzione. Ecco perché deve essere particolarmente curato. Un tocco di balsamo per tenere i baffi morbidi è molto utile.
A pennetta. Effetto retrò, alla Clarke Gable, il baffo a pennetta (o a matita) si adatta a chi ha un volto dolce e uno sguardo intenso. Non è facilissimo da modellare, in quanto è importante l’equilibrio tra spessore e foltezza. Un consiglio per portarli al meglio è avere sempre le guance lisce e morbide.