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Mimosa a Natale, classe a base d’arancia e prosecco

Il famoso cocktail dal gusto delicato è ideale per accompagnare le serate delle Feste

mimosa cocktail
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Un cult dei cocktail: il Mimosa è a base di succo d’arancia e champagne (o prosecco). Il vino bianco prodotto in Veneto e Friuli ha ottenuto la denominazione di origine controllata nel 2009. Con questi ingredienti l’aperitivo ha un gusto deciso e un profumo delicato. L’ideale per inizi serate durante le Feste.

Mimosa: l’idea perfetta per le Feste

Nato a Londra nel 1921, ad opera di un barman del Buck’s Club, qualche anno più tardi comparve anche in Francia, al Ritz. Il drink arriva ai giorni nostri senza battute d’arresto e il motivo risiede nel suo carattere classico e nel sapore gradevole che mette tutti d’accordo.

Un cocktail a bassa gradazione alcolica, che va servito freddo. A temperatura ambiente perde molto del suo fascino. Le arance in inverno sono dolcissime: è dunque il momento giusto per questo drink. Può essere servito con qualche appetizer a base di formaggio, carne, verdure o pesce. L’arancia e il prosecco infatti si abbinano bene a qualunque alimento, anche a panettoni, torroni e cioccolata.

Le arance migliori da utilizzare sono le bionde, aromatiche e zuccherine come quelle calabresi del Cosentino. Anche il prosecco vuole la sua parte e in l’Italia ne è la patria d’eccellenza. Dai Prosecchi Val d’Oca all’Asolo-Prosecco Docg spumante superiore Extra Dry. Dal Valdobbiadene Docg a Le Vigne di Alice.

Nel Mimosa, l’unione perfetta tra prosecco e succo d’arancia dà vita a un drink che soddisfa anche la vista. Il suo colore tenue e luminoso lo rende compagno ideale del Natale, anche per pasteggiare.

Mimosa: la ricetta

La regola è quella di miscelare in parti uguali gli ingredienti.

Gli ingredienti:

7,5 cl prosecco

7,5 cl succo d’arance fresche

Versare il succo d’arancia in una flûte insieme al prosecco. Mescolare delicatamente. Si può guarnire con un twist d’arancia (ricetta aibm).

Entrambi gli ingredienti dovrebbero essere raffreddati prima della preparazione. L’aggiunta di ghiaccio nel cocktail è possibile, ma in genere è preferibile servirlo liscio. In questo modo non si rischia la presenza di acqua nel drink. Per il Grand Mimosa viene invece aggiunto il Grand Marnier.

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