Airbnb è il portale on line che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi. Si tratta generalmente di privati che dispongono di uno spazio extra da affittare. Gli annunci includono qualsiasi tipo di sistemazioni. Si va da stanze private ad interi appartamenti. Da castelli e ville a barche e baite. Da case sugli alberi fino anche ad igloo o isole private.
Guadagnare con Airbnb
Secondo uno studio inglese è emerso che il proprietario di Airbnb di maggior successo al mondo guadagna 12 milioni di sterline l’anno affittando 881 proprietà a Londra. Gli analisti hanno affermato anche che le tradizionali società di gestione immobiliare utilizzano il sito di Airbnb. Anche se è ancora prevalentemente monitorato da privati. Secondo il lavoro degli analisti Air DNA che hanno effettuato la ricerca, ormai Airbnb non è più una comunità solo per le persone che affittano le loro proprietà per conto proprio. Le tradizionali società gestiscono ben 1000 elenchi. E si tratta di imprese che sono emerse durante questa nuova era economica. Con centinaia di dipendenti che gestivano le seconde case di altre persone.
Le persone individuali che invece si affidano a Airbnb sono persone normali che aumentano le loro entrate per sostenere le famiglie. Un tipico ospite inglese riesce a guadagnare fino a 3000 sterline affittando stanze o case per tre notti al mese. Secondo i dati di AirDNA, i guadagni in media più alti sono per i proprietari terrieri di Bali, dove il reddito medio è di 31.294 sterline all’anno. Al secondo posto Tokyo, con una media di 27.581 sterline. Terza Barcellona con 21.807 e quarta Lisbona con una cifra che si attesa a circa 21.146 sterline all’anno. Londra è settima, con un guadagno medio di 15.953 sterline. In tutto il mondo il 65% degli ospiti sono persone fisiche e il 35% ditte di gestione. Anche se la ricerca sottolinea la crescita costante di queste ultime. Un altro dato emerso riguarda gli ospiti inglesi che l’80% utilizzano la propria casa principale.