Ci siamo. Manca quasi un mese all’arrivo del Natale. Il conto alla rovescia è iniziato, soprattutto per coloro che non intendono ritrovarsi con l’acqua alla gola all’ultimo minuto. Quest’anno si cambia musica: secondo una ricerca condotta da vente-privee, per il 44% dei soci italiani del sito lo shopping natalizio inizia già a novembre. Al fine di facilitare il compito, il sito offre agli utenti una guida che permette di reperire la giusta soluzione per deliziare amici e parenti.
Shopping natalizio: i trend del 2017 svelati da vente-privee
Il tempo è denaro, si sa. Andare per negozi, spesso, è un lusso. A tendere una mano è il web, un mondo a portata di click che, dall’ufficio o da casa, permette di fare acquisti. I numeri parlano chiaro: l’88% dei clienti vente-privee ha infatti dichiarato di fare affidamento allo shopping online. I motivi? Tanti. In primis per comodità e risparmio di tempo (41%), ma anche per convenienza (39%). Da non sottovalutare poi la possibilità di far recapitare l’acquisto in ogni città (20%). Non solo libri e capi di abbigliamento: un pensiero enogastronomico, secondo il 69% degli intervistati, è uno dei doni più graditi. Un esempio? Le lenticchie sono apprezzate dal 35% dei soci vente-privee seguite da una bottiglia di buon vino (32%), biscotti, cioccolatini e dolci natalizi di vario genere (26%) e ancora tartufo o caviale (7%).
Food delivery, l’alternativa al ristorante
Dal 24 al 26 dicembre, difficilmente ci si alza da tavola. L’occasione è quella giusta per riunire la famiglia, per rivedere gli amici che tornano in patria e via con le grandi abbuffate. Nessuno rincuncia a questo momento di raccoglimento, lo conferma l’85% degli intervistati. E se le proprie abilità ai fornelli non dovessero essere a prova di Masterchef? Onde evitare figuracce, ci si gioca l’asso nella manica, ovvero si ricorre al food delivery. Basta accendere il pc, o lo smartphone, e ci si fa recapitare a casa il perfetto menu delle feste. C’è anche chi, invece, (11%) non vuole sporcarsi le mani e preferisce lasciarsi coccolare optando per un pranzo al ristorante.
Cosa bolle in pentola? Il menu delle feste
Cosa prevede il menu delle feste? Tutti hanno a cuore le ricette care alla tradizione, spesso contaminate da nuove usanze extra familiari (43%). Rinunciare al brindisi è fuori discussione. Sulle tavole degli italiani non mancano mai, secondo il 23% dei soci vente-privee, delle bollicine, antipasti (20%) e anche prelibatezze come il caviale e il tartufo (16%). A prescindere dalla regione di appartenenza, in linea di massima, il 24 sera (30%) il protagonista è il pesce. Per quel che concerne il pranzo del 25, a regnare in tavola è il brodo, soprattutto di gallina, (16%), oltre a frutta secca e verdure di stagione.
Non mancano ovviamente i dolci. In primis il panettone mangiato solo o accompagnato con crema pasticcera o al mascarpone (40%). Da notare che, sempre più, quando si pensa a cosa mangiare, si presta attenzione a intolleranze e allergie (22% dei casi) nonché alle esigenze dei bambini (17%). Posate le forchette, inizia il divertimento: le attività predilette? La tombola con fagioli ai giochi di società (72%). C’è anche chi, a pancia piena, preferisce rilassarsi sul divano guardando un film in compagnia (24%).
Natale, quanto mi costi?
Quanto spendono, mediamente, gli italiani per lo shopping natalizio? Il 45% degli intervistati supererà i 250 euro. Il 35% non andrà oltre i 200 euro mentre il 20% spera di rimanere entro i 100 euro. Nessuno è escluso: oltre a pensare alla dolce metà, parenti e amici stretti, anche gli animali rientrano nella voce spese. Ebbene sì, anche loro sono coccolati con un bel dono (37%). Last but not least, a finire a budget è la mise delle feste: per accogliere gli ospiti perché non pensare a un nuovo abito? Attenzione però, tutto ha un costo. E’ bene fare le dovute considerazione al fine di far quadrare i conti.