Omnicale: un termine nuovo, che per ora solo gli addetti ai lavori conoscono, ma che è destinato ad essere utilizzato sempre di più nel linguaggio comune. Si tratta di una tipologia di marketing che tiene conto dell’interazione tra mondo digitale e mondo fisico. Che propone soluzioni e strategie per integrare l’esperienza virtuale con quella reale. Una necessità del nostro tempo, che Salesforce Commerce Cloud in collaborazione con SapientRazorfish analizza in un’indagine. Dalla quale emerge che, nonostante tutto, la generazione Millennial preferisce ancora il negozio fisico, specialmente quando l’esperienza d’acquisto è integrata con l’online. La ricerca è stata condotta elaborando 6000 risposte a sondaggi condotti sui consumatori di 6 Paesi.
Millennial shopper: il negozio al centro dell’e-commerce
Sembra un ossimoro, eppure è proprio così: l’e-commerce ruota attorno il negozio fisico. L’interazione è fondamentale, perché la ricerca del prodotto inizia online. Ma il 60% dei consumatori tra i 25 e i 44 anni ritira poi il prodotto in negozio. Lo rilevano i sondaggi, che sottolineano come negli ultimi 30 giorni il 59% degli acquirenti globali abbia utilizzato il cellulare per comparare i prezzi e avere informazioni sul prodotto. Ma abbia poi scelto il negozio come risorsa. Il 59% degli acquirenti online tra i 18 e i 24 anni, ovvero i nativi digitali, preferisce fare acquisti in un negozio reale. Mentre il 54% acquista online ma ritira in negozio. La percentuale di preferenza per il ritiro in negozio sale a quota 60% tra i 25 e i 44 anni. La sfida di integrazione è quindi sempre più importante.
L’integrazione è la chiave
Il negozio come pilastro strategico, in grado di generare circa la metà dell’attività di e-commerce. I millennials vogliono un ambiente integrato, che tenga conto delle loro esigenze personali. In questo modo, emerge dai sondaggi, sono anche inclini a partecipare di più agli eventi, a ripetere gli acquisti. Per invogliare gli acquirenti non basta soddisfare i desideri, ma anticiparli. Cosa che è possibile grazie ai dati virtuali. Lo smartphone si rivela il compagno perfetto dello shopping: il 59% degli acquirenti globali ha utilizzato il cellulare in un negozio negli ultimi 30 giorni. Il 52% di tutto il traffico e-commerce mondiale ha origine sui dispositivi mobili. La quota di ordini sui dispositivi mobili è aumentata dell’81% dal 2015.
Tuttavia, solo il 31% degli ordini viene realmente effettuato su tali dispositivi. In particolare, il 48% di chi utilizza smartphone sul punto vendita lo fa per confrontare i prezzi. Il 41% cerca informazioni sul prodotto. Mentre il 37% ricerca dei coupon. Anche i social network stanno emergendo come vetrina per i brand, generando un volume di traffico sempre in aumento, in particolare sui dispositivi mobili.