Quando si vive in città, spesso, a mettere di cattivo umore è il grigiore dei palazzi e dell’asfalto. Mai disperare. A strappare un sorriso basta un raggio di sole. O anche un tocco di verde, quello delle piante che riescono a ritagliarsi il loro spazio nella giungla urbana. Proprio così. Passare del tempo all’aria aperta a contatto con la natura trasmette buonumore. Ciò andrebbe a migliorare la qualità della propria vita nonché le relazioni interpersonali.
Buonumore: potere alla natura
A confermare la teoria è stato uno studio condotto dall’University of British Columbia (UBC). Interrogando un gruppo di studenti (395 partecipanti), è stato chiesto loro di documentare le sensazioni scaturite dal contatto quotidiano con la natura e di fotografare ciò che ha rapito la loro attenzione. Che sia una pianta in casa, un dente di leone che cresce sul marciapiede o un raggio sole che penetra dalla finestra, tutto ha un peso. A beneficiarne è il proprio benessere.
Lo studio dell’University of British Columbia
Lo stesso compito è stato affidato a un secondo gruppo di partecipanti. Ma con una differenza: a loro è stato chiesto di annotare le reazioni scaturite dal contatto con oggetti creati dall’uomo. “Non si tratta di trascorrere ore all’aperto o andare a fare lunghe passeggiate nel deserto“- afferma Holi-Anne Passmore, studente di psicologia al campus di Okanagan UBC nonché l’autore principale dello studio. “Si tratta dell’albero alla fermata del bus in mezzo a una città e dell’effetto positivo che questo può avere sulle persone“.
Conclusioni
In conclusione, dallo studio è emerso che il benessere, la felicità, le emozioni positive e una migliore connessione con le altre persone, erano più alte nel gruppo che ha vissuto, per due settimane, a contatto con la natura. Le piccole cose della vita, quelle che spesso ignoriamo, possono in realtà regalarci grandi emozioni. Bisognerebbe imparare a staccare gli occhi dallo smartphone e guardarsi intorno con una maggiore consapevolezza.