Roma si pregia di un nuovo locale, innovativo ma al contempo legato alla tradizione. Si trova nel quartiere Prati, in Via Angelo Emo 44. Alma Buona, questo il suo nome, promette di rivoluzionare il concetto stesso di pizza. E, finora, sembra aver centrato l’obiettivo.
La pizza qui si può personalizzare in toto. A partire dall’impasto. Si possono scegliere quattro diverse opzioni, tutte con almeno 24 ore di lievitazione e con pochissimo lievito. Grano tenero tipo 2, farro 0 e integrale, Khorasan 0 (Kamut) e integrale. E poi ci sono anche le varianti stagionali. In autunno farro e curcuma, in inverno farro e ganoderma lucidum, in primavera farro e spirulina. E d’estate farro zeolite alimentare.
Alma Buona: una pizza adatta a tutti, anche ad alcariani e melariani
Se si può scegliere la base, figuriamoci il condimento. Selezionando e togliendo ingredienti secondo il proprio esclusivo gusto. E’ possibile anche scegliere tra quattro tipi di mozzarella: fior di latte, bufala, senza lattosio e di cocco. Cinque, invece, i dessert: tradizionali, con farina di farro, di kamut, senza lattosio o vegani. Comunque tutti artigianali senza l’utilizzo di preparati, composti o sostanze chimiche.
Tra i condimenti a disposizione, invece, si trova una selezione di sali, la glassa di aceto balsamico, olio EVO, pepe di Sichuan, peperoncino di Cayenne, semi e spezie. Il menù, oltre a prevedere piatti senza glutine e senza lattosio, tiene conto anche di molti altri stili alimentari. Proponendo opzioni per vegetariani, vegani, crudisti, alcalariani, fruttariani, melariani. Addirittura in base al gruppo sanguigno.
Alma Buona vuole, infine, promuovere il concetto di convivialità. Un posto dove ci si possa riunire per stare insieme. Al fianco dei tavoli tradizionali sono previsti anche dei tavoli sociali, dove si possa mangiare anche con chi ancora non si conosce, un’occasione interessante per incontrare nuove persone, socializzare e non ritrovarsi mai a mangiare da soli.