MioDottore.it, la piattaforma dedicata alla sanità privata, svela i falsi miti sulla dieta vegana. E lo fa in occasione della giornata mondiale sul veganesimo. La piattaforma dedicata alla sanità privata indaga le nuove tendenze alimentari degli italiani e, grazie ai suoi esperti, fornisce spunti utili per fare chiarezza sul veganesimo.
Il World Vegan Day
Era il 1994 quando la Vegan Society di Londra istituì una giornata per celebrare uno stile di vita e una filosofia cruelty free. Non solo alimentazione dunque, ma un pensiero declinato in differenti ambiti della vita quotidiana. Dai prodotti per la cura della persona e della casa, fino all’abbigliamento.
In occasione di questa ricorrenza, MioDottore.it – una delle più grandi piattaforme al mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche – ha indagato sulla dieta vegana. Il Dott. Alberto Fusco, nutrizionista di Torino, si è espresso sui falsi miti da sfatare. E sugli elementi da tenere in considerazione per abbracciare il veganesimo.
Italiani sempre più attenti all’alimentazione: nel 2017 boom di prenotazioni dagli specialisti
Gli italiani sono sempre più coscienti che il proprio benessere fisico passi dalla tavola. Lo dimostrano i dati di MioDottore.it che confermano la tendenza in forte crescita di migliorare il proprio percorso alimentare. Nei primi nove mesi del 2017 la piattaforma ha visto, infatti, più che quintuplicare le prenotazioni con specialisti nutrizionisti o dietologici (+504%). Uno dei periodi più gettonati per riprendere in mano le redini della propria salute alimentare si conferma settembre. Una chiara espressione dell’attenzione verso regimi alimentari corretti.
Consapevolezza sul veganesimo
La dieta vegana è estremamente ricca di fibre e vitamine, derivanti da frutta e verdura. Alimenti ottimali perché concorrono alla diminuzione dello stress ossidativo. E dei rischi associati alle malattie – tipiche del mondo occidentale – quali diabete, ipertensione ed obesità. Tuttavia, una totale esclusione di alimenti animali e dei loro derivati potrebbe portare a un deficit della vitamina b12 e di ferro. Questo non rappresenta un rischio, è solo fondamentale esserne consapevoli per integrare nel modo corretto.
Il Dott. Fusco ricorda che: “Abbinando correttamente le proteine vegetali si può compensare la carenza dei vari aminoacidi limitanti. Si parla in questo caso di mutua integrazione (o complementazione proteica). Per esempio, i cereali in associazione ai legumi rappresentano un eccellente abbinamento. Poiché gli aminoacidi di cui sono carenti i cereali vengono forniti dai fagioli e viceversa. Altro punto fondamentale è la corretta assunzione aminoacidica. E la ratio corretta di carboidrati da assumere quotidianamente, che in una dieta vegana deve essere strettamente controllata e bilanciata, soprattutto nei bambini”.
Ci sono poi alimenti che, anche se non totalmente sostitutivi di latticini e uova, sono sufficientemente nutrienti se ben combinati tra loro. È il caso dei semi oleosi o di alcuni tipi di alghe ricche di vitamina b12. Utilizzati in cucina suppliscono ai nutrienti presenti nei prodotti animali. Come per qualsiasi regime alimentare sano è cruciale preferire sempre alimenti freschi e non processati. Ma soprattutto cucinare in maniera semplice.
Go vegan! I falsi miti da sfatare
Spesso si associa erroneamente il veganesimo al dimagrimento. Questo è il primo dei falsi miti da sfatare. Invece, ci si avvicina a questo regime alimentare per motivi prettamente etico-morali. Una dieta per essere salutare non deve necessariamente non prevedere alimenti animali. Ma deve rispettare l’equilibrio tra i diversi nutrienti.
Inoltre, si potrebbe, pensare che la dieta vegana sia povera di elementi, al contrario invece è molto ampia. Dice lo specialista di MioDottore.it: “La sua base sono cereali (di ogni tipo, meglio se integrali), frutta, verdura, grassi vegetali e semi oleosi. La nostra alimentazione di base, se siamo onnivori consapevoli, è già per la maggior parte fatta di questi elementi, dato che carne, formaggi e uova, non dovrebbero essere gli alimenti principe e devono essere consumati con attenzione.”
Altro aspetto da considerare è che un piatto vegano non sempre è sinonimo di salutare. L’importante, in qualsiasi regime alimentare, è prediligere prodotti freschi e saperli combinare tra loro. Inoltre, una dieta vegana ben si sposa con lo sport. Ovviamente, in questo caso l’alimentazione deve essere specifica per il tipo di attività fisica e ben bilanciata. In generale circa il 60-70% delle calorie devono provenire da carboidrati.
Infine, seguire una dieta vegana non è pericoloso. Come emerge dalle linee guida internazionali e del Ministero della Salute non esiste nessun rischio per la salute se si segue una scelta alimentare equilibrata. Ferro, calcio e proteine sono tutte presenti nel mondo vegetale in ottime quantità. In ogni caso, qualsiasi tipologia di regime nutrizionale si desideri seguire, deve essere sempre verificato da specialisti. Evitate dunque di improvvisare!