Philip N. Cohen è un sociologo che si interessa in particolar modo alle dinamiche della famiglia. Espone le sue riflessioni e ricerche in un blog dedicato al tema, e di recente ha pubblicato i risultati di una ricerca da lui condotta riguardante la felicità coniugale. Tra i vari gruppi sociali, distinti per genere, etnia, credo politico e religioso, emerge che c’è una precisa tipologia di persona che si ritiene soddisfatta del proprio matrimonio. Ed è il maschio bianco, benestante, con idee politiche estremiste.
La felicità coniugale dei maschi bianchi e ricchi
I risultati giungono in base al confronto dei dati raccolti durante sondaggi condotti nel 2012, 2014 e 2016. La domanda rivolta ai soggetti intervistati era semplicemente ‘come descrivereste il vostro matrimonio?’. Le risposte si potevano scegliere tra ‘molto felice’, ‘abbastanza felice’, ‘poco felice’. Incrociando i dati, emerge che le persone ‘molto felici’ della loro vita coniugale hanno dei tratti in comune. E sono l’essere di razza caucasica. Il definirsi ‘molto benestante’ (upper class). Avere idee politiche molto conservatrici ed ‘estremamente conservatrici’. Andare alle funzioni religiose tutte le settimane.
Naturalmente i risultati dipendono dalle risposte date dai soggetti interpellati. Che poi sia vero quello che hanno affermato, o che possa essere messo in discussione con l’osservazione diretta, è un altro paio di maniche. Così come non viene considerato il fatto che alcune persone possano semplicemente non voler ammettere di avere insoddisfazioni coniugali. Diciamo che l’indagine, più che sottolineare chi è più felice nel matrimonio, evidenzia chi afferma di esserlo. Immaginate Donald Trump che deve rispondere ad una domanda sulla sua felicità coniugale: non ci sono dubbi che si definirebbe ‘molto felice’. Ma Melania darebbe la stessa risposta?
L’indagine lascia il tempo che trova visto che si basa su persone che devono dare opinioni sulla loro stessa vita. Ma dal punto di vista sociologico offre un curioso spunto di pensiero.