Da Jared Leto a Jim Carrey, ecco gli attori di metodo che sono arrivati all’estremo per rendere le loro performance memorabili
Jared Leto in Blade Runner 2049
Jared Leto e le sue lenti a contatto opache in Blade Runner 2049.
Leonardo DiCaprio in Django Unchained
Leonardo DiCaprio in Django Unchained. Il sangue sulla mano è vero.
Jim Carrey in Man on the Moon
Jim Carrey fece impazzire molti, compreso il regista Milos Forman, sul set di Man on the Moon.
Ed Harris in Pollock
Ed Harris imparò a dipingere per interpretare Jackson Pollock nel biopic da lui anche diretto. E fece costruire uno studio intero per imparare a scimmiottare il grande artista.
Christian Bale in molti suoi ruoli
Christian Bale è noto per le scelte estreme in fatto di dieta: per "L'uomo senza sonno" perse 45 chili mangiano una scatoletta di tonno e una mela al giorno. Subito dopo ingrassò e mise su muscoli per "Batman Begins", al punto da essere troppo grasso (e Nolan gli chiese di perdere peso). Dimagrì ancora per "The Fighter", e ingrassò mangiando junk food per "American Hustle".
Rooney Mara in Millennium: Uomini che odiano le donne
Rooney Mara si tagliò i capelli, li tinse di nero, si platinò le sopracciglia e si fece il piercing ai capezzoli per interpretare Lisbeth Salander in "Millennium: Uomini che odiano le donne".
Daniel Day-Lewis in molti suoi ruoli
Daniel Day-Lewis mantenne l'accento americano (lui è inglese) per tutte le riprese di "Lincoln", arrivando a firmare i messaggi come Abraham. Sul set de "Il mio piede sinistro" non si alzava mai dalla sedia a rotelle e questo lo portò infine a rompersi due costole. Per "L'ultimo dei Mohicani" passò sei mesi nel bosco a imparare come si catturano e scuoiano gli animali selvaggi e come si costruisce una canoa. Tre Oscar vinti gli danno ragione.
Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro
Heath Ledger finì per preoccupare un po' tutti sul set de "Il cavaliere oscuro". Poco prima dell'uscita del film, morì ad appena 28 anni.
Michelle Williams in Marilyn
Michelle Williams si legò una cintura intorno alle ginocchia per imparare a camminare come Marilyn Monroe nel biopic di Simon Curtis.
Shia LaBeouf in Charlie Countryman deve morire
Shia LaBeouf si calò dell'acido per meglio comprendere il punto di vista "drogato" del protagonista di "Charlie Countryman deve morire".
Robert De Niro in Taxi Driver
Robert De Niro prese la licenza di tassita e si fece assumere da una compagnia di taxi, guidando per le strade di New York per prepararsi al ruolo di Travis Bickle nel capolavoro di Scorsese.
Kate Winslet in The Reader
Kate Winslet decise di tenere l'accento tedesco anche fuori dal set durante la lavorazione di "The Reader". Persino a casa. Al punto da leggere ai suoi figli le favole della buonanotte con l'accento.
Gli attori di metodo che hanno fatto scelte estreme per un ruolo, da Jared Leto a Jim Carrey.
Immaginate la scena: Jared Leto entra nel set di Blade Runner 2049 accompagnato da un assistente, camminando molto lentamente. Quasi fosse cieco. La scena è stata descritta da Denis Villeneuve, regista del film. Il motivo? Leto indossava lenti a contatto opache che gli impedivano di vedere. Il tutto per interpretare accuratamente Niander Wallace, il cattivo del film dotato di occhi bionici.
Essere attori di metodo vuol dire, spesso, fare scelte estreme per interpretare un ruolo. Tutti sanno che Robert De Niro lavorò come tassista prima di Taxi Driver. Ma pochi sanno che Jim Carrey non smise mai di essere Andy Kaufman, e il suo alter ego Tony Clifton, durante la lavorazione di Man on the Moon. O che Shia LaBeouf si calò dell’acido per capire meglio il protagonista di Charlie Countryman deve morire.
Attori di metodo e scelte estreme: i casi più famosi
A volte queste scelte possono avere conseguenze gravi. Ad esempio nel caso di Heath Ledger. Si vocifera che la sua condotta in preparazione al ruolo di Joker ne “Il cavaliere oscuro” lo abbia condotto alla morte. L’attore si chiuse in una stanza d’albergo, dormì due ore a notte per una settimana e rifiutò di rispondere a chi lo chiamava per nome. Anche Jared Leto si comportò in maniera strana per interpretare il Joker in “Suicide Squad”. La povera Margot Robbie ricevette una scatola con dentro un topo morto. Altri colleghi, preservativi usati.
E come scordare la ferita vera che Leonardo DiCaprio si procurò girando una scena di “Django Unchained”. L’attore si tagliò una mano dopo aver rotto un bicchiere, ma non smise di girare nemmeno quando vide il sangue uscire copioso.
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