Le proiezioni di un nuovo studio sulla popolazione mondiale condotto dall’Istituto francese per gli studi demografici (Ined) lasciano a bocca aperta. Nel 2050 la popolazione mondiale toccherà i 10 miliardi. Aumenteremo di un terzo in poco più di 30 anni. Attualmente siamo circa 7,5 miliardi; la soglia dei 7 miliardi è stata superata nel 2011. Nell’ultimo secolo la popolazione mondiale è moltiplicata di 7 volte. Insomma, in molti Paesi è in atto un forte calo delle nascite, ma in tantissimi altri no. Affatto.
Popolazione mondiale: quanti saremo nel 2050?
Lo studio giunge a conclusioni molto simili rispetto ai dati delle proiezioni ONU, e a quelli del Population Reference Bureau. Ma secondo l’ente francese occorre arrotondare per difetto le cifre. Sarà in particolare l’Africa ad aumentare la sua popolazione, che si prevede possa addirittura duplicare entro il 2050 (2,5 miliardi circa) e raggiungere i 4,4 miliardi nel 2100. Per quella data, 1 persona su 3 nel mondo sarà africana. Molte nascite e sempre meno mortalità infantile – a fronte di un miglioramento delle condizioni di vita – permetteranno al continente di aumentare notevolmente i suoi abitanti. 3 figli pro capite sono la media attuale delle donne africane, con picchi di 7,3 in paesi come il Niger. Enorme scarto rispetto a paesi come la Corea del Sud, o a Taiwan che contano 1,2 figli pro capite. Alta la natalità anche in India, in Pakistan e in alcune aree dei paesi arabi.
Cina e India, che attualmente si contendono il primato di Paese più popoloso del mondo, aggirandosi entrambi intorno a 1,3 miliardi di persone, daranno la luce assieme a Stati Uniti, Indonesia, Brasile, Pakistan e Nigeria a metà della popolazione mondiale. L’India (secondo diverse agenzie inclusa l’ONU supererà la Cina entro pochi anni).
Secondo i dati forniti dal rapporto ONU, il traguardo degli 8 miliardi si taglierà nel 2023.