Candeline sulla torta accese e buon compleanno! Almeno per il festeggiato. Avete mai pensato al numero di batteri che vengono “soffiati” sul dolce? E se poi parliamo di compleanni di bambini, aumentiamo la dose con tutti i pargoli intenti ad aiutare l’amichetto che compie gli anni.
Chi ha la fissazione per l’igiene ci è arrivato da tempo. E di solito risponde con un “no grazie” all’offerta della prima fetta. Ma ora, anche la scienza conferma l’incubo dei misofobici.
Soffiare le candeline sulla torta provoca diffusione di batteri
Stando allo studio della Clemson University, pubblicato sul Journal of Food Research, soffiare sulle candeline aumenterebbe il numero di batteri sulla torta di ben 14 volte.
Gli studiosi americani, guidati da Paul Dawson, sono arrivati al risultato simulando una festa di compleanno. Una torta di glassa su carta di alluminio con tanto di candeline accese. I ricercatori hanno poi chiesto agli “invitati” di mangiare un trancio di pizza. Il fine era quello di stimolare le ghiandole salivari.
Dopo aver mangiato la gustosa pizza, i partecipanti hanno soffiato sulle candeline. Da qui è partito il conteggio di batteri presenti sulla superficie della torta. Cosa ne è uscito fuori? I batteri erano aumentati in media, da un minimo di 14 volte a un massimo di 120.
Astuti rimedi per i più attenti all’igiene
“Alcune persone soffiano sulla torta e non trasferiscono alcun batterio”, precisa Dawson. “Mentre c’è qualcuno che per ignoti motivi sparge più batteri”. Ma niente paura: si parla di germi non nocivi alla salute, bensì di batteri “innocui” presenti nella nostra bocca.
Ad ogni modo: meglio prevenire l’ingestione di “particelle” altrui con rimedi di astuzia. È possibile coprire la superficie del dolce con una pellicola trasparente. O – seguendo le mode recenti – applicando una base di polistirolo ricoperta da pasta di zucchero su cui poggiare le candeline. Al momento del taglio, basterà eliminare la base superiore per passare alla torta vera e propria. E buon (o sicuro) compleanno!