Creano atmosfere rilassanti, serene, accoglienti. Eppure, dietro quei profumi piacevoli, quelle essenze calde, quegli aromi sensuali si nascondono sostanze inquinanti. Nocive per chi le respira. Stiamo parlando delle candele profumate e degli incensi, che un’agenzia francese ha analizzato e definito inquinanti. Sottolineandone i rischi per la salute: respirare le sostanze che si liberano con la combustione può essere dannoso.
Candele e incensi a rischio inquinamento
Sono perfette per camuffare i cattivi odori. Per creare l’atmosfera. Per dare alla casa un aroma gradevole di spezie, frutta, legno. Eppure con le candele profumate e con gli incensi bisognerebbe andarci molto piano. Lo afferma l’agenzia Ademe (Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie) con un report che risale a questa estate. La ricerca sottolinea come questi profuma ambienti emettano sostanze volatili inquinanti che rendono l’aria negli spazi abitati meno salubre. Sappiamo che i detersivi, le vernici, molti materiali all’interno delle abitazioni emettono sostanze inquinanti. Dallo studio condotto, emerge che la loro concentrazione aumenta quando si accende un bastoncino d’incenso.
Sono stati rilevati in particolare benzene, toluene, formaldeide, etilbenzene, sturene, acetaldeide. E anche particolari concentrazioni di idrocarburi aromatici policiclici. Queste particelle inquinanti sono particolarmente concentrate durante la combustione, ma la loro presenza nell’aria perdura per oltre un’ora dopo che l’incenso si è consumato. Le candele profumate emettono sostanze inquinanti in concentrazione minore, ma non si possono considerare innocue. In particolare, la combustione di queste libera nell’aria ‘solo’ formaldeide, acetaldeide e toluene in alte concentrazioni. E’ stato rilevato anche l’ossido di azoto in quantità più elevate. E i brucia essenze? Le lampade brucia essenze profumate sembrano avere un impatto sulla salubrità dell’aria più moderato. Emanano tuttavia acetone e ossido di azoto.
L’agenzia non specifica quali siano i danni per la salute, ma invita le istituzioni sanitarie nazionali ad incaricarsi di scoprirlo, tenendo conto dei dati da loro raccolti. Visto che viviamo in un mondo inquinato, specialmente in città, aggiungere altre sostanze dannose alla nostra casa forse non è una scelta saggia.