Una tech sneaker per affrontare la quotidianità è proprio quello che serve al perfetto urban trekker. Che ha il quotidiano compito di affrontare il caos della città. Avventurieri urbani che non temono il cambiamento delle condizioni climatiche, e sono sempre pronti a partire. Indossando un paio di scarpe in grado di dosare il comfort con l’innovazione tecnologica. Nel prossimo autunno inverno 2017-2018 Mizuno e Jog Dog orientano i loro prodotti verso tech sneaker performanti. Che coniugano lo stile italiano con la ricerca.
Mizuno. Più di una tech sneaker
La giapponese Mizuno ha un dna spiccatamente tecnologico. Come l’indole del Paese del Sol Levante è sempre in grado di trasmettere. La nuova collezione Mizuno 1906 si allinea a questo trend, ma affianca lo stile Made Italy all’innovazione. SAIPH è una sneaker sportiva che si contraddistingue per il processo di rivestimento chiamato dip coating. La punta della scarpa è immersa nel poliuretano, per una metodologia costruttiva inedita ed evocativa. La scelta del poliuretano rappresenta l’uomo che si immerge nell’universo e ne attinge forza e grandezza. Perchè chi indossa un paio di Saiph non si accontenta di chiamarle semplicemente tech sneaker.
L’anima tech fashion di Jog Dog
All’apparenza meno sportive, le scarpe Jog Dog nascono in realtà sulle piste da sci. Utilizzano la tecnologia utilizzata nell’equipaggiamento da discesa libera. Tecnico, confortevole e perfetto in qualsiasi tipi di condizione. Da questo know how il brand italiano – nato nel 2010 – ha ricavato la propria filosofia costruttiva. La sneaker Jog Dog, declinata per uomo e donna, è una scarpa leggera e comoda. E’ pensata per una passeggiata notturna su una pista innevata di Cortina, o per un aperitivo negli esclusivi caffè delle più importanti stazioni invernali. Magari dopo aver messo via gli sci. Ma anche per una camminata cittadina più impegnativa. Sportive ma con gusto. Le Jog Dog coniugano abilmente il mondo sportswear con quello fashion. Una sorta di terra di mezzo, perfetta per viaggiatori mai banali.