Un mazzo di fiori come centrotavola è, in qualsiasi stagione dell’anno, una delle decorazioni più belle per la casa. Ma certi tipi di fiori – i gigli ad esempio – tendono a perdere molto polline, che non di rado finisce su tovaglie, centrini, tappeti o addirittura sugli indumenti. Le macchie di polline lasciano aloni ostinati. Ma non impossibili da rimuovere. L’importante è agire nel modo giusto.
Rimuovere le macchie di polline
Innanzitutto, come sempre con le macchie provocate da sostanze in polvere è importante evitare che penetrino in profondità nelle fibre. Occorre quindi scuotere subito il tessuto per far cadere più polline possibile. Evitate di strofinare, tamponare o bagnare la parte, o la macchia di polline potrebbe espandersi ulteriormente. Prendete quindi del nastro adesivo, e applicatelo sulla parte da trattare, strappandolo via con un gesto rapido. Dovrete fare una ‘ceretta’ al tessuto in modo da rimuovere la polverina colorata più superficiale. L’importante è che non la facciate sciogliere permettendole di penetrare nelle fibre.
Se avete agito tempestivamente e il tessuto non è particolarmente poroso è probabile che solo questi interventi siano sufficienti a rimuovere il grosso della macchia. Nel caso sia necessario un intervento più incisivo, passate al lavaggio in lavatrice con la temperatura adeguata al tessuto. Se si tratta di capi bianchi, una precedente immersione a freddo in acqua ossigenata può aiutare. Nel caso di colorati, l’aceto bianco aiuterà a fissare la tinta anche se si necessita un lavaggio ad alte temperature.
Ricordatevi, quando possibile, di indossare un grembiule quando sistemate i fiori nei vasi. Ma nel caso sia un tappeto a macchiarsi, vale ugualmente il discorso della rimozione a secco. Con il nastro adesivo, oppure con un’aspirapolvere se necessario. Dopodiché potete intervenire con un prodotto apposito per smacchiare tappeti. Se si tratta di un centro tavola bianco, sbattetelo energicamente e se necessario lavatelo in lavatrice ad alte temperature.