La sveglia della mattina. Una nuova giornata che ha inizio. Con un po’ di tempo per riprendersi, senza fare le cose all’ultimo momento. Accanto a sé la persona che si ama. E cosa si fa? Si accende il cellulare, o semplicemente lo si sblocca. E si va sui social network. A discapito dell’affetto, dell’amore, del sesso.
A dirlo un sondaggio effettuato su 2.000 britannici. Questo evidenzia quanto, soprattutto gli uomini, al momento del risveglio, siano soliti controllare Facebook o Twitter. Scelta, questa, più popolare di una sessione di abbracci e coccole. Le donne, invece, preferiscono un bacio o un abbraccio con la persona cara. In questo modo, per loro, la giornata ha inizio con il piede giusto.
Sembra veramente difficile privarsi dello smartphone la mattina.
E’ diventato un rito, forse per molti indispensabile. Il 23%, quindi, si dichiara felice quando riesce a controllare gli amici tramite i social media. C’è invece chi segue una scelta più naturale. Il canto degli uccelli, infatti, sveglia abitualmente una persona su tre.
Uno su 10, invece, ha ammesso che neanche il suono della sveglia lo convince a fare quello scatto per levarsi. Infatti la spegne e torna a dormire per altri 40 minuti. Il 17 per cento preferisce riservarsi un tempo sufficiente per potersi godere, con calma, la colazione preferita. Sono convinti, infatti, che la consuetudine migliore per dare inizio alla giornata sia un breakfast all’inglese, completo. Mentre il 13 per cento si accontenta di marmellata e toast.
Il 27%, invece, cioè più di una persona su quattro, si lascia coinvolgere dalla musica. Tutti hanno affermato, infatti, che è sufficiente l’ascolto di una canzone piacevole per dare inizio, alla grande, alla giornata. Oppure si possono svolgere attività leggermente più impegnative. Come una passeggiata con il cane oppure l’accompagnare i bambini a scuola. Ma anche fare ginnastica in palestra o nuoto in piscina.
Richard Duerr, autore della ricerca, grazie alla ricerca effettuata, è convinto che, ora più che mai, tutti i momenti scelti e vissuti possono essere buoni e possono procurare benessere. Perché, sostiene Duerr, iniziare bene la giornata bene vuol dire anche proseguirla nel modo migliore.