Diffusissimo nell’estremo Oriente, alla base di tantissime preparazioni culinarie, il latte di soia ha scoperto un grande successo anche alle nostre latitudini. Apprezzato per la sua leggerezza e digeribilità, perfetto per vegani o intolleranti al lattosio, per chi preferisce gli alimenti di origine vegetale a quelli di origine animale. Il latte di soia è una bevanda che si ricava dalla macinazione e bollitura dei fagioli di soia. In commercio se ne trovano di molte tipologie, più o meno zuccherate, più o meno dense, più o meno adatte a preparazioni culinarie. Ognuno sceglie in base ai suoi gusti naturalmente, ma tendenzialmente è sempre meglio optare per quello preparato con soia biologica e senza dolcificanti aggiunti.
A cosa fa bene il latte di soia?
Menopausa. Le donne in menopausa spesso soffrono di squilibri ormonali che il latte di soia, con i isoflavoni, può aiutare a riequilibrare. Si tratta di molecole vegetali simili agli estrogeni, in grado di compensare gli squilibri di questo momento particolare. Inoltre, si rivelano utili nella prevenzione dell’osteoporosi.
Sistema cardiocircolatorio. Poco calorico e ricco di fibre, ma soprattutto fonte preziosa di acidi grassi polinsaturi, in particolare omega-3. Scarsissima invece la presenza di grassi saturi. Ne deriva un ottimo rapporto grassi buoni/ grassi cattivi, che si traduce in miglioramento dei livelli di colesterolo nel sangue. Che, a sua volta, indica come il latte di soia favorisca un miglioramento dell’apparato circolatorio.
Invecchiamento cellulare. Ricco di flavonoidi, tra i più preziosi antiossidanti, e di polifenoli, il latte di soia si rivela un eccellente alleato nel contrastare la formazione di radicali liberi. In particolare, la pelle ne beneficia, prevenendo l’invecchiamento. Specialmente se si fuma, si ha un’alimentazione scorretta o si attraversa un momento di stress. Il consumo di soia è inoltre associato alla prevenzione di diversi tipi di tumore.
Ha controindicazioni?
Sulla soia (non solo sulla bevanda, ma su tutti i suoi derivati) sono in atto discussioni. Le posizioni sono controverse: sotto accusa, i fitoestrogeni che contiene e gli effetti indesiderabili che potrebbero avere. Si parla di disfunzioni ormonali, pubertà precoce, e addirittura insorgenza di tumori al seno. Quest’ultimo in particolare lo ‘spauracchio’, tuttavia smentito dall’Airc che consiglia invece di consumare soia e derivati fin da giovane età per prevenire l’insorgenza dei tumori. Ma anche dalla Fondazione contro il Cancro francese. Un recente studio ha chiarito alcune posizioni.