Letterine, veline e madrine: perché parlare sempre al femminile? Quando c’è di mezzo una passerella importante, anche gli uomini hanno diritto a vivere il loro momento di gloria. Quest’anno il Festival del Cinema di Venezia lo ha dimostrato rimpiazzando la figura della madrina con quella del padrino. Non succedeva dal 1998, l’ultimo fu Alessandro Gassmann. La scelta è ricaduta sull’attore romano Alessandro Borghi, una delle grandi promesse del cinema italiano. Non a caso, nel 2016, ha vinto il Nastro d’Argento in qualità di attore rivelazione. Dove lo abbiamo visto? Sicuramente sul piccolo e grande schermo in “Distretto di Polizia”, “Romanzo criminale – La serie”, “Suburra” e ancora il pellicole come “Non essere cattivo”, “Dalida” etc.
Alessandro Borghi, il padrino di Venezia
Il suo nome è su tutti i quotidiani e su tutte le riviste. Oltre ad essere bello e bravo, che altro sappiamo di lui? Ha 31 anni ed è di Roma e, a detta di molti, è un vero sex symbol. Purtroppo le fan devono mettersi l’anima in pace, è fidanzatissimo. La fortunata è Roberta Pitrone: proprio con lei ha sfilato sul red carpet durante la presentazione del film “Mother!“. Cosa ha indossato per l’occasione? Il quesito infatti non riguarda solo le presenze femminili, a Venezia nessuno è esonerato, l’occhio vuole sempre la sua parte.
Borghi non è affatto risultato banale. Anzi. L’attore ha osato, e stupito, portando in scena una mise elegante ma allo stesso tempo eccentrica. Gucci non delude mai. E’ proprio firmato dalla maison fiorentina il suo outfit composto dalla giacca Heritage DYI in seta jacquard con rever sciallato nero a cui ha abbinato a una camicia bianca con gemelli testa di leone con cristalli Swarovski blu e finiture oro anticato. A completare il tutto i pantaloni Heritage neri, gli stivaletti in pelle nera nonché un beauty look con tanto di barba e capelli in perfetto stile hipster. Chapeau ad Alessandro Michele per la scelta.