E’ figlia d’arte, ma non pensava, fino a pochi anni fa, di seguire le orme della madre. (Sarah) Margaret Qualley è la figlia dell’attrice Andie McDowell e del modello Paul Qualley, ma recitazione e modeling non erano nelle sue previsioni. Il suo percorso era sul palcoscenico, ma quello dei teatri: sin da bambina ha studiato danza, e alla danza sembrava essere destinata. Fino a che un episodio le fa capire che no, non è quello il suo destino. Durante una giornata di prove aperte al pubblico, vede una signora anziana in sedia a rotelle ammirare lo spettacolo con molto più amore e passione di quanta ne abbia mai provata lei. Realizza che non vuole più danzare, ma è da questa disciplina che, in ogni caso, prende il lancio la sua carriera.
Margaret Qualley
E’ proprio ballando che viene ‘scoperta’, e amata a prima vista, da Spike Jonze. Il regista era in cerca della protagonista del suo nuovo video per Kenzo Parfums. Dall’incontro di Margaret Qualley e Spike Jonze nasce uno dei video più riusciti, visualizzati, persino parodiati degli ultimi anni. Margaret si dimena come una forsennata in un contesto rigido e formale, in una ribellione tutta sua che segue un’escalation di incontenibile ‘follia’.
In realtà non è questo il primo ruolo ‘ufficiale’ di Margaret Qualley. Dopo aver lasciato la scuola di danza e aver intrapreso la recitazione, apre una breve parentesi come modella. Ma è il cinema ad accoglierla a braccia aperte. E la televisione: in molti la ricordano poco più che adolescente nel cast di The Leftovers, fortunata serie televisiva. Oggi è con Death Note, la pellicola diretta da Adam Wingard, che la giovane attrice compare sul grande schermo. Si tratta di una storia a tinte dark ripresa da una celebre serie di fumetti giapponesi. Nonostante il volto angelico, quasi una Biancaneve, Margaret Qualley non si fa incasellare in ruoli romantico-tardo-adolescenziali. Il regista della pellicola ha dichiarato che la ragazza emana una magnetica ‘oscurità nonostante la sua età’. Angelica e di classe, ma con quell’eleganza rigida, disciplinata e rarefatta con cui la danza classica l’ha plasmata.